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Mezzi pubblici quasi del tutto gratuiti: a Bari l’abbonamento costerà 20 euro all’anno

I mezzi pubblici a Bari dovrebbero presto diventare quasi del tutto gratuiti per chi sceglierà l’abbonamento annuale, il cui prezzo passerà da 250 a 20 euro all’anno.

«Nel 2023 andare in autobus a Bari conviene». Ad annunciare la misura con queste parole è stato il sindaco Antonio Decaro, che ha sottolineato come Bari sia «la prima città italiana ad adottare questa politica in favore della domanda di mobilità sostenibile, garantendo a tutti i cittadini l’accesso al trasporto pubblico locale».

È «una misura amica dell’ambiente e del portafoglio», ha commentato il sindaco, che in un’intervista all’edizione barese di Repubblica ha sottolineato come l’obiettivo sia anche quello di «andare incontro ai bilanci delle famiglie». Lo scopo principale dell’iniziativa è però quello di incentivare chiunque abiti a Bari o ci si rechi abitualmente – per motivi di studio o lavoro – a spostarsi coi mezzi pubblici invece che con l’auto. Per questo il costo per utilizzare i mezzi pubblici sarà così basso per tutti, e non solo per i residenti o per chi ha redditi più bassi.

Al momento non sono ancora state pubblicate informazioni su come sarà possibile accedere alla misura, ma Decaro ha assicurato che verranno rese disponibili nei prossimi giorni.

Intanto il sindaco di Bari ha già spiegato come verrà finanziata l’iniziativa, per la quale non sarà necessario utilizzare i fondi del comune.
I costi – che si prevede ammontino a 5 milioni di euro – saranno infatti coperti dal programma di sostegno alla mobilità del PON Città Metropolitane (noto anche come Pon Metro). A livello nazionale il programma prevede lo stanziamento di oltre 800 milioni di euro provenienti da fondi UE, e in particolare dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e dal Fondo Sociale Europeo (FSE). Il territorio di intervento del Programma interessa 14 città metropolitane italiane (Torino, Milano, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Cagliari, Catania, Messina, Palermo), con una distribuzione delle risorse che vede circa 90 milioni di euro per ciascuna città del Sud Italia e circa 40 milioni per quelle del Centro-Nord.

Nell’intervista a Repubblica Bari Decaro ha spiegato che «la spesa complessiva per gli incentivi al trasporto sostenibile per il 2023, finanziati con Pon Metro, è di 9 milioni di euro». Di questi ne verranno usati 5 per finanziare l’abbassamento dei costi dei mezzi pubblici e resteranno altri 4 milioni, che si prevede di investire in altre misure come «voucher per l’acquisto di bici, rimborsi per i percorsi in bicicletta da casa al lavoro e scuola, incentivi per l’utilizzo dello sharing, tra gli altri».

Anche Genova va verso la gratuità dei mezzi pubblici

Genova è un’altra città italiana che sta facendo importanti passi avanti in questa direzione. In particolare, nel capoluogo ligure è già partita una sperimentazione che ha reso gratuito il trasporto pubblico locale in specifiche fasce orarie e in alcune tratte. Ma il sindaco Marco Bucci assicura che i mezzi pubblici a Genova diventeranno completamente gratuiti nel 2024, anche se solo per i residenti. Sarà la prima città in Italia a farlo.

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Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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