Siccità al Sud, il lago di Occhito perde un milione di metri cubi di acqua in un solo giorno
Il bacino artificiale, considerato il secondo più grande d'Europa per capienza, si trova al confine tra Puglia e Molise ed è in estrema sofferenza
La siccità al Sud è sempre più allarmante. Ormai non piove da diverso tempo e adesso, con la seconda ondata di caldo della stagione in corso, la situazione si sta inevitabilmente aggravando. A suscitare notevole preoccupazione è il lago di Occhito, che si trova al confine fra Puglia e Molise ed è considerato il secondo bacino artificiale più grande d’Europa come capienza: il lago ha perso un milione di metri cubi di acqua in un giorno.
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Siccità al Sud, il lago di Occhito è in estrema sofferenza: persi un milione di metri cubi di acqua in un solo giorno
In questi giorni di caldo estremo, polveri dal Sahara e afa il bacino di Occhito, posizionato tra Molise e Puglia, racconta molto meglio di altri invasi l’allarmante siccità che sta colpendo le regioni del Sud Italia. Il lago di Occhito è uno degli invasi artificiali più grandi d’Europa come capienza ed è in estrema sofferenza.
Secondo i dati del Consorzio per la bonifica della Capitanata di Foggia il lago, realizzato grazie a uno sbarramento sul fiume Fortore, nelle ultime rilevazioni in 24 ore è passato da una disponibilità idrica di 127.634.300 milioni di metri cubi a 126.641.200 milioni. Il 18 giugno del 2023 la disponibilità idrica era di 240 milioni di metri quadri: di fatto la disponibilità idrica si è dimezzata rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Il lago di Occhito è uno dei più importanti bacini per l’approvvigionamento idrico di Puglia e Molise
L’invaso, che appartiene per metà alla provincia di Campobasso e per l’altra metà a quella di Foggia, è lungo 12 chilometri e rappresenta appunto uno dei principali bacini per l’approvvigionamento idrico di Molise e Puglia. La sua capacità totale è di 333 milioni di metri cubi d’acqua, di cui 250 quelli utilizzabili.
La sua disponibilità idrica dal giugno 2023 a quello 2024 si è di fatto dimezzata e ciò vuol dire, spiegano gli esperti, che se la siccità dovesse prolungarsi ancora a lungo non sarebbero assolutamente da escludere dei possibili razionamenti dell’acqua durante l’estate. Il Molise e la Puglia – ricordiamo -, rientrano entrambe fra le dodici regioni italiane ad elevato stress idrico secondo un recente report della Community “Valore Acqua” per l’Italia di The European House-Ambrosetti.
Non solo il lago di Occhito: colpiti da stress idrico anche altri bacini del Sud
Il lago di Occhito è direttamente colpito da questo stress idrico a causa dell’aumento delle temperature, dell’evaporazione e della scarsità delle precipitazioni. La stessa cosa si può dire per il Liscione per altri vicini bacini del Sud. La situazione è dunque complicata e richiede un intervento urgente per non arrivare a misure estreme come il razionamento dell’acqua. In Molise si parla addirittura della possibilità di chiusure notturne delle reti idriche di distribuzione per tentare di preservare l’acqua.
La carenza di acqua, in particolare per quanto riguarda il bacino di Occhito, sta impattando direttamente sull’agricoltura, come ricorda Coldiretti Molise. Quest’ultima suggerisce di creare una rete di invasi artificiali di piccole dimensioni per la raccolta dell’acqua piovana, ferma oggi in Italia ad appena l’11%. Ciò consentirebbe l’utilizzo dell’acqua per usi civili, per l’agricoltura e per la produzione di energia pulita.