Siccità, Lago di Garda mai così basso da 70 anni
Il più grande bacino lacustre italiano è crollato al punto più basso dal 1953.
La situazione del Lago di Garda è sempre più allarmante a causa della siccità. Il più grande bacino lacustre italiano, come mostrato da un’immagine di Copernicus Sentinel-2 del 16 aprile, è crollato al punto più basso dal 1953.
Questo calo pone l’acqua del lago di Garda a soli 45,8 cm sopra lo zero idrometrico, rispetto alla media negli ultimi 70 anni di 109 cm. Ora è soltanto al 25% della sua capacità idrica. La siccità che ormai dura da quasi due anni si sta facendo sentire anche per i nostri grandi laghi. Ancora una volta abbiamo assistito a scarse precipitazioni invernali e a un insufficiente accumulo di neve.
Nel bacino mancano circa 240 milioni di metri cubi di acqua, secondo quanto comunicato dall’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po. I bassi livelli d’acqua potrebbero mettere a rischio l’irrigazione estiva e stanno già causando la chiusura forzata di diverse centrali idroelettriche.
Il Lago di #Garda è talmente basso che è
possibile arrivare a piedi all’Isola dei Conigli (Isola di
San Biagio) #siccità
Video: Caterina Necchini pic.twitter.com/r6HE86bnfv— IconaClima (@iconaclima) February 14, 2023
La situazione del fiume Po resta drammatica. All’appello mancano 2 milioni di metri cubi di acqua che servono per la stagione irrigua. nell’ultimo mese, tutte le sezioni principali del fiume Po registrino valori di portata inferiori a quelli osservati lo scorso anno nel medesimo periodo, con condizioni idrologiche – vale ripetersi – di “siccità estrema” e valori di portata media giornaliera che risultano inferiori a quelli definiti di magra in particolare nelle sezioni di Piacenza (185 mc/s), Cremona (260 mc/s) e Pontelagoscuro (380 mc/s). Nei prossimi giorni non ci saranno variazioni significative.
Nei giorni scorsi l’assessore lombardo agli Enti locali, Montagna e Utilizzo risorsa idrica, Massimo Sertori, ha preso parte a un incontro con i presidenti delle Province lombarde al termine del quale non ha negato una forte preoccupazione: «All’appello mancano 2 milioni di metri cubi di acqua che servono per la stagione irrigua. Stiamo cercando di caricare i laghi in prospettiva della stagione irrigua. Stiamo cercando di utilizzare al meglio la pochissima acqua che c’è. Andiamo incontro ad una stagione che se non ci sono piogge importanti si profila come quella dell’anno scorso, quindi con grossissime difficoltà».
Secondo gli ultimi dati Copernicus sulla siccità in Europa, riguardo alla prima decade di aprile 2023 la situazione sta peggiorando: il 26.6% del territorio UE-27 è in condizioni di Allerta arancione (+2%), 1.4% è in condizioni di allerta rossa (+0,1%)