Smog, a Milano il biossido di azoto uccide 1500 persone all’anno: lo studio
Una mappa dettagliata mostra le zone del capoluogo lombardo dove si respira un'aria velenosa
Lo smog è letale. Il biossido di azoto (NO2) uccide ogni anno solo a Milano circa 1500 persone.
L’esposizione a concentrazioni di NO2 oltre la soglia indicata dall’Organizzazione mondiale della sanità di 20 microgrammi per metro cubo, è dunque letale e pericolosa.
Sono numeri impressionanti quelli resi noti dal comitato “Cittadini per l’aria” che ha dato il via a una campagna di scienza partecipata. I dati sono stati elaborati dai ricercatori dell’Università degli studi di Milano e del Dipartimento di Epidemiologia del Sistema Sanitario della Regione Lazio.
Il blu ? sulla mappa è aria velenosa. Il ? rosso è aria che viola il limite di legge con concentrazioni 2️⃣ vv la soglia indicata dall’#OMS. La fonte sono ???????. Che fare? pic.twitter.com/uqCSCcuRvj
— Cittadiniperlaria (@Citizensforair) May 20, 2021
Come si è arrivati a questo dato così sconvolgete? L’impatto dell’inquinante sulla popolazione di Milano è stato quantificato incrociando i dati di una mappa ad alta risoluzione spaziale (50×50 metri) relativa alla diffusione dell’NO2, elaborata grazie ad un modello di machine learning (Land Use Random Forest) e sviluppata grazie a 277 campionatori posizionati dai cittadini – con gli open data di popolazione e decessi del Comune di Milano.
I campionatori sono stati posizionati tra l’8 febbraio e il 7 maggio 2020 in diversi punti della città e data l’eccezionalità del lockdown dovuto alla pandemia con il drastico calo del numero delle automobili, i ricercatori hanno aumentato le loro misurazioni del 12,5% utilizzando le stime dell’Agenzia Arianet per renderle in linea con gli anni precedenti.
Come risultato è stata ottenuta una mappa molto dettagliata che rappresenta l’impatto sanitario in un anno-tipo del biossido di azoto quartiere per quartiere. Le colorazioni blu-viola indicano valori di molto al di sopra della soglia limite e la presenza di aria velenosa. I ricercatori hanno elaborato anche dati relativi all’esposizione media della popolazione: essa è, mediamente, esposta a concentrazioni pari a 41,6 μg/m3, dunque più elevata del limite di legge (fissato a 40 μg/m3).