Neve e gelo travolgono l’Italia! San Valentino con freddo intenso: i dettagli

La neve e il gelo travolgono l’Italia. Il freddo intenso sta interessando in queste ore gran parte d’Italia, con clima molto rigido e un calo termico notevole che dalla notte si farà sentire anche all’estremo Sud e nelle Isole. Potranno verificarsi nevicate fin sulla costa, specie lungo il versante adriatico. Anche domani, giorno di San Valentino, si avrà dunque un clima pienamente invernale con temperature inferiori alle medie e freddo accentuato dai gelidi venti, soprattutto al Centro-Sud.

Meteo per le prossime ore: la neve raggiunge il Centro-Sud fino a quote molto basse e a tratti fino in costa lungo il versante adriatico. Freddo intenso su gran parte d’Italia, dalla notte anche all’estremo Sud

Al Nord tendenza ad un graduale miglioramento: residua nuvolosità al mattino al Nord-Ovest e in Emilia Romagna, con le ultime deboli nevicate lungo l’Appennino e in Romagna. Dal pomeriggio passaggio a tempo prevalentemente soleggiato. Altrove cielo inizialmente molto nuvoloso o coperto e precipitazioni diffuse, in esaurimento sulla Sardegna e Toscana, con successive schiarite. Nevicate fino in pianura e fin sulle coste di Marche e Abruzzo; fino ai 100-400 metri su Lazio, Irpinia, Lucania e Puglia centro-settentrionale.

Nel pomeriggio rasserena in tutta la Toscana, in Umbria e nel nord del Lazio. Il maltempo si concentra sul resto del Centro-Sud peninsulare e sulla Sicilia. In serata ancora precipitazioni soprattutto al Sud e sulla Sicilia, con quota neve in calo anche nel nord della Calabria; nevicate più intermittenti, deboli e sparse, fino a 100-300 metri, su Basilicata e Puglia centrale, fino in costa tra Gargano e settore del medio Adriatico. Probabili bufere di neve lungo la dorsale adriatica dell’Appennino.

Temperature: massime in diminuzione, ad esclusione della bassa Calabria e della Sicilia dove l’aria gelida arriverà nella notte. Giornata di ghiaccio a partire dalle quote di bassa collina (300-500 m) al Nord, su Toscana, Umbria, Marche e Abruzzo, mentre sulle rispettive pianure e coste adriatiche si registreranno valori poco sopra lo zero. Venti quasi ovunque nord-orientali: da moderati a forti e a tratti anche burrascosi, eccetto intorno alla Sicilia. Raffiche fino a 70-80 km/h tra l’alto Adriatico, le regioni centrali e la Sardegna. L’effetto windchill accentuerà di molto la sensazione di freddo. Mari: da mossi a molto mossi quasi tutti i bacini; fino ad agitati il Tirreno, i mari della Sardegna e il Canale di Sicilia.

Meteo per domani, domenica 14 febbraio: nevicate intermittenti fin sulle coste per effetto del cosiddetto sea-effect snow. Temperature in deciso calo all’estremo Sud e nelle Isole, clima da pieno inverno e freddo accentuato dai venti gelidi

Tempo in prevalenza soleggiato al Nord, in Toscana, lungo le coste laziali e campane. In giornata tendenza a parziali schiarite anche su Umbria e ovest della Sardegna. Sul resto del Centro-Sud prevarrà una nuvolosità irregolare associata a nevicate intermittenti fino al livello del mare sul medio-basso Adriatico (causate dal cosiddetto sea-effect snow, ossia precipitazioni perlopiù nevose dovute all’instabilizzazione della massa d’aria gelida in scorrimento sulla più mite superficie del mare; effetto ulteriormente incrementato dalla presenza dei rilievi appenninici). Brevi nevicate possibili in Basilicata; locali precipitazioni nel nord-est della Calabria con neve nell’immediato entroterra e sul nord della Sicilia, specie in serata, con limite della neve in calo dai 700 metri al mattino fino ai 300-400 metri in serata.

Temperature minime ovunque in calo, con intense gelate al Nord; massime in rialzo al Nord, in ulteriore deciso calo all’estremo Sud e sulle Isole. Clima da pieno inverno con valori sotto le medie e con il freddo accentuato dai gelidi e intensi venti settentrionali, in particolare al Centro-Sud dove le raffiche potranno toccare i 70-90 km/h. Mari: poco mossi o mossi l’alto Adriatico, il Ligure orientale e il Tirreno sotto costa al settore peninsulare; molto mossi gli altri bacini, fino ad agitati il basso Adriatico, l’alto Ionio, il Tirreno occidentale e il Canale di Sardegna.