In fiamme Sardegna e Sicilia, oggi il rischio è ancora alto: gli aggiornamenti
È stato d'emergenza in Sardegna, dove nell'oristanese sono andati distrutti oltre 20 mila ettari: è un'area più grande dell'intera città di Milano. E molti roghi nella zona sono ancora attivi
Dopo una domenica da incubo per gli incendi, il pericolo che si sviluppino nuovi roghi sarà molto elevato anche nella giornata di oggi.
In un inferno di fiamme soprattutto la Sardegna, che ieri ha dovuto affrontare ben 60 incendi. La situazione più tragica è quella in cui versa la zona di Oristano, dove si contano 1.500 persone sfollate e oltre 20 mila ettari andati distrutti: parliamo di un’area più grande di tutta la città di Milano. Il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, ha dichiarato lo stato di emergenza.
Oltre ai mezzi a disposizione delle autorità italiane sono entrati in azione anche 4 Canadair messi a disposizione da Francia e Grecia attraverso il Meccanismo di Protezione Civile della Unione Europea. Diversi roghi sono ancora attivi e i lavori dei soccorritori e dei Vigili del Fuoco non si fermano.
Senza sosta il lavoro dei #vigilidelfuoco a #Oristano per gli incendi boschivi: a Cuglieri e Santa Caterina operano 10 squadre a terra e 8 #canadair. A Scano di Montiferro squadre schierate a protezione del centro abitato [#25luglio 16:30] pic.twitter.com/738dBzRAPQ
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) July 25, 2021
La situazione è difficile anche per la Sicilia, dove decine di incendi hanno colpito soprattutto la provincia di Palermo e quella di Trapani.
Il rischio che si sviluppino nuovi roghi sarà elevato anche nella giornata di oggi, lunedì 26 luglio, in entrambe le Isole.
A questo link è possibile consultare il bollettino per la regione Sardegna, a questo link quello per la Sicilia.