Neve, quali città coinvolte? Ecco gli ultimi aggiornamenti
Correnti gelide provenienti dall’Artico sferzano l’Italia, e unendosi al maltempo determinato dal passaggio di una perturbazione atlantica creeranno il mix perfetto per favorire l’arrivo della neve. Dopo aver coinvolto il Nord, piuttosto marginalmente, alla fine di venerdì, tra questa sera e la giornata di sabato il maltempo invernale travolgerà con più impeto il Centro e il Sud, accompagnato da un crollo vertiginoso delle temperature e da violenti venti di burrasca.
La neve è attesa anche in molte città italiane e gli ultimi aggiornamenti ci permettono di avere informazioni più accurate. Ci svela tutti i dettagli il meteorologo Rino Cutuli:
Entro la mezzanotte di venerdì le aree che vedranno il ritorno della neve fino a quote di pianura saranno le regioni di Nord-Ovest e l’Emilia Romagna, ma anche le aree più interne dell’Abruzzo, delle Marche e dell’Umbria e la Toscana settentrionale. Si tratterà per lo più di leggere spolverate, con accumuli irrisori al suolo. Accumuli un pochino più significativi si attendono in Valle d’Aosta, sul Piemonte occidentale e meridionale, lungo la dorsale centro-settentrionale.
Tra le città coinvolte e in pole position per vedere pochi centimetri al suolo (tra 1 e 5 cm) entro la fine della giornata odierna ci sono: Aosta, Biella, Torino, Cuneo , Reggio Emilia, Modena, Bologna, Forlì, Urbino, Macerata, L’Aquila. Giusto qualche fiocco di neve svolazzante si farà vedere anche in città come Pavia, Milano, Varese, Como, Bergamo, Piacenza, Parma, forse anche a Genova.
Più importanti, invece, le nevicate attese al Centro-Sud tra la mezzanotte di venerdì e la giornata di sabato.
A rischio neve, subito dopo la mezzanotte, molte delle principali città di Toscana, Umbria, Marche e Abruzzo. Nella mattinata coinvolte anche le province di Viterbo, Rieti, Frosinone e Isernia. A vedere i fiocchi bianchi saranno città di pianura e di costa come Firenze, Siena, Perugia, Cesena, Ancona, Pescara, Chieti e Foggia, ma con quantitativi al massimo di pochi centimetri. Gli accumuli più importanti sono attesi nelle aree interne dell’Italia centrale, specie sul versante adriatico: già a partire dalle quote collinari (diciamo sopra i 400-500 metri) si avranno vere e proprie bufere di neve (complici i forti e gelidi venti di Grecale), con accumuli che, entro la fine di sabato, potranno raggiungere i 15-20 cm, anche oltre in quota sopra i 1000 metri.
Al Sud la neve si abbasserà di quota nelle prime ore di sabato tra l’Irpinia, il nord della Basilicata e della Puglia: fiocchi di neve attesi a Benevento, Avellino, Foggia, Matera e a Potenza, naturalmente, con accumuli tra 10 e 20 cm a quote collinari entro la fine di sabato.