Smog oltre i limiti al Nord: scatta il bollino rosso in Emilia Romagna. I dati

I livelli di smog, dopo un temporaneo appiattimento, tornano a salire oltre la soglia limite al Nord e nelle grandi città. Tra le cause anche il nuovo carico di sabbia dal Sahara verso l’Europa e l’Italia, che fa appunto aumentare il livello di polveri sottili.

Smog, il PM10 torna oltre la soglia limite per la salute umana al Nord: scattano le limitazioni al traffico in Piemonte ed Emilia Romagna

I livelli di PM10 al Nord tornano a salire oltre la soglia limite, fissata in 50 µg/m³. In Lombardia quasi tutte le centraline Arpa segnano valori superiori: il dato peggiore si registra nella centralina di Vigevano Valletta (Pavia), dove la soglia limite di PM10 è stata doppiata (104 µg/m³). Valori oltre i 50 µg/m³ anche a Milano, con 61 µg/m³ nella centralina di Milano Verziere, 72 µg/m³ in quella di Milano Pascal Città Studi e 79 µg/m³ in quella di Limito di Pioltello.

Il PM10 supera la soglia limite anche in Veneto, in particolare nella provincia di Padova dove la centralina Arpa di Arcella ha fatto registrare 78 µg/m³. Smog in aumento anche a Verona con 71 µg/m³ nella centralina di Borgo Milano e 61 µg/m³ in quella di Giarol.

Il PM10 è oltre la soglia limite anche in Piemonte: 81 µg/m³ nella centralina Arpa di Torino Lingotto, 71 µg/m³ in quella di Torino Rebaudengo, 68 µg/m³ Torino Rubino. Non va meglio ad Alessandria, con gli 83 µg/m³ della centralina Volta. In molti comuni piemontesi è stato confermato il blocco del traffico con il divieto di circolazione per le auto fino agli euro 5 Diesel per uso privato dalle 8 alle 19 e per i veicoli commerciali fino a Euro4.

Anche in Emilia Romagna le polveri sottili rimangono su livelli d’allerta, tanto da far scattare il bollino rosso per le province di Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Modena e Ferrara. Oggi e domani saranno dunque in vigore le misure emergenziali per la tutela della qualità dell’aria.