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Record in Russia: in 120 anni mai così caldo nel mese di giugno a Mosca

Il gran caldo si sta facendo sentire non solo in Italia, ma anche in Russia: a Mosca, infatti, è stata registrata la temperatura più alta di giugno in 120 anni di storia.

Alle 9 di questa mattina il termometro segnava già 32 gradi e nelle ore più roventi di oggi, Giovedì 24 giugno, la colonnina di mercurio ha raggiunto i 34,8 gradi (un valore che dal 1901 non è mai stato registrato nel mese di giugno).
Non si tratta di un episodio sporadico: la capitale russa sta infatti vivendo un periodo estremamente caldo e il record precedente era stato registrato solo pochi giorni fa, quando lunedì il termometro ha raggiunto i 34,7 gradi. La temperatura in assoluto più elevata mai raggiunta a Mosca è invece di 38 gradi, registrati nel luglio del 2010.

Anche a San Pietroburgo il caldo si sta facendo sentire: oggi la temperatura ha sfiorato i 36 gradi (35.9°C). Secondo il servizio meteorologico russo Roshydromet alla base di questa forte anomalia ci sarebbero i cambiamenti climatici.

Anche in Siberia il caldo anomalo dell’attuale stagione estiva sta causando già numerosi incendi. A causa dei cambiamenti climatici, infatti, le ondate di calore stanno diventando sempre più frequenti ed intense anche in queste zone del mondo. Il 20 giugno dell’anno scorso a Verkhojansk sono stati registrati ben 38 gradi, un record assoluto per una località oltre il circolo polare artico.

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E’ un circolo vizioso: il riscaldamento globale ha conseguenze dirette sull’ambiente e sugli ecosistemi, e il loro cambiamento ha un impatto significativo sul clima a livello globale. Ad esempio il repentino disgelo del permafrost artico nel nord-est della Siberia, causato da un aumento delle temperature, ha liberato in atmosfera una quantità enorme di anidride carbonica. I terreni prima ghiacciati, sono collassati trasformandosi in fango e scivolando in mare, liberando nel frattempo CO2 e metano, che potrebbero accelerare pericolosamente il riscaldamento globale. E in Siberia il caldo anomalo sta provocando anche molti incendi: a bruciare è la vegetazione ma anche la torba del sottosuolo, liberando enormi quantità di CO2, oltre agli altri inquinanti.

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Silvia Turci

Ho conseguito una laurea specialistica in Comunicazione per l’Impresa, i media e le organizzazioni complesse all’Università Cattolica di Milano. Il mio percorso accademico si basa però sullo studio approfondito delle lingue straniere, nello specifico del francese, inglese e russo, culminato con una laurea triennale in Esperto linguistico d’Impresa. Sono arrivata a Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995) nel 2014 e da allora sono entrata in contatto con la meteorologia e le scienze del clima: una continua scoperta che mi ha fatto appassionare ogni giorno di più al mio lavoro.

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