Ciclone Batsirai, violento impatto sul Madagascar: vittime e città isolate
Il ciclone Batsirai si è abbattuto sabato sulla costa orientale del Madagascar, solo dopo poche settimane dalla tempesta tropicale Ana
Il ciclone Batsirai si è abbattuto sabato sulla costa orientale del Madagascar, dove il bilancio delle vittime è salito a 20 persone mentre sono oltre 55mila gli sfollati. Si stima che oltre 150mila persone potrebbero essere sfollate a causa di ulteriori smottamenti e dell’innalzamento del livello di fiumi e canali. Il ciclone si è indebolito rapidamente spostandosi a sud-ovest e mancando la capitale Antananarivo.
Ciclone Batsirai, tra le zone più disastrate la città di Mananjary: circa 3mila tra abitazioni ed edifici governativi distrutti
Mananjary, capoluogo dell’omonimo distretto, è stata tra le città più colpite dalla furia di Batsirai: secondo i funzionari, che stanno ancora contando i danni, circa 3mila edifici sono stati distrutti e oltre 5000 allagati nelle città vicine. Oltre alle abitazioni private risultano distrutti o allagati anche molti centri sanitari e ospedali. Il ciclone ha in parte distrutto la strada principale che collega il nord e il sud dell’isola, “che renderà difficile fornire accesso e rinforzi ai villaggi, anche nelle zone colpite dalla siccità“, afferma Jean Benoit Manhes, rappresentante dell’agenzia delle Nazioni Unite per l’infanzia UNICEF in Madagascar. Secondo l’Agenzia di gestione dei disastri del Paese, circa 20 strade e 17 ponti sono stati tagliati. Alcune delle aree più colpite, come la città di Manakara, sono diventate irraggiungibili.
«L’Africa sta sperimentando il peso e il costo maggiore del cambiamento climatico»
La distruzione di Batsirai arriva solo dopo poche settimane dalla tempesta tropicale Ana, che ha colpito circa 130mila persone in tutta l’isola con la maggior parte delle 55 vittime verificatesi nella capitale Antananarivo. Ana ha colpito anche Malawi, Mozambico e Zimbabwe provocando decine di morti.
Il presidente sudafricano, Cyril Ramaphosa, ha dichiarato domenica a un vertice dei leader africani che il continente sta “sperimentando i peggiori impatti di fenomeni associati al riscaldamento globale come siccità, inondazioni e cicloni”. “Nonostante non siano responsabili della causa del cambiamento climatico – prosegue -, sono gli africani a sostenerne sia il peso maggiore che il costo“.