Metà dei Paesi del mondo non è protetto dagli eventi meteo estremi
I numeri peggiori riguardano i Paesi in via di sviluppo, più vulnerabili sul fronte del cambiamento climatico e senza adeguati sistemi di allerta precoce
Secondo un nuovo rapporto dell’Onu metà dei Paesi a livello globale non è protetta da sistemi di allerta precoce contro le catastrofi e gli eventi meteo estremi.
I numeri peggiori riguardano i Paesi in via di sviluppo, più vulnerabili sul fronte del cambiamento climatico.
Il rapporto congiunto UNDRR-WMO valuta l’attuale stato globale dei sistemi di allerta precoce multi-rischi (MHEWS) rispetto all’obiettivo G del quadro di Sendai, confrontando i dati ufficialmente comunicati dagli Stati membri con i dati raccolti attraverso un’indagine dell’OMM.
Only half the countries in the world have early warning systems for disasters like storms and floods which are becoming more complex due to #climatechange.
WMO aims at #EarlyWarningForAll in next 5 years to save lives.
Joint @UNDRR @WMO report for #DRRDay https://t.co/kfIUEWuDzN pic.twitter.com/xlWlcwyi4Y— World Meteorological Organization (@WMO) October 13, 2022
I risultati identificano le sfide dei paesi e rilevano le buone pratiche nelle capacità di previsione, nella copertura dell’allerta precoce e nei sistemi per agire su di esse. Il rapporto offre una base sostanziale per informare le azioni in risposta all’appello del Segretario generale delle Nazioni Unite per “avvertimenti tempestivi per tutti”, mentre formula raccomandazioni politiche per la revisione intermedia del quadro di Sendai.
Il rapporto rivela che i Paesi con una copertura di allerta precoce limitata hanno una mortalità per catastrofi otto volte superiore rispetto ai paesi con una copertura da sostanziale a completa.
Secondo il segretario generale dell’Onu António Guterres il mondo non sta investendo nella protezione di vite e di mezzi di sussistenza di coloro che sono più vulnerabili. Chi ha fatto di meno per causare la crisi climatica sta pagando il prezzo più alto, “Si verificheranno eventi meteorologici estremi. Ma non c’è bisogno che diventino disastri mortali”. Guterres ha chiesto all’Organizzazione mondiale della meteorologia di guidare “una nuova azione per garantire che ogni persona sulla Terra sia protetta da sistemi di allerta precoce nei prossimi cinque anni”.
Il numero di disastri registrati è in costante aumento anche a causa del cambiamento climatico indotto dall’uomo e da condizioni meteorologiche più estreme. I sistemi di allerta precoce sono una misura di adattamento climatico collaudata ed efficace che salva vite e denaro.