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Torna la Calima: la sabbia del Sahara offusca i cieli delle Canarie e punta verso Nord

Nel giugno del 2020 la nube di sabbia raggiunse i Caraibi e gli Stati Uniti

Dalle immagini satellitari che stanno immortalando in queste ore il Nord Africa non passa inosservata la Calima, un fenomeno atmosferico denominato così nelle Canarie. Si tratta di un evento piuttosto frequente in inverno causato dal sollevamento della sabbia del Sahara verso l’Oceano Atlantico. Per l’effetto di intensi venti, il pulviscolo sahariano viene sollevato da terra e poi trasportato verso Ovest-Nord/Ovest. Questa enorme nuvola di sabbia si estende dal nord delle isole di Capo Verde all’arcipelago di Madeira (Portogallo). Nelle Canarie (Spagna), questo vento orientale si chiama Calima e rende i cieli foschi, facendo innalzare repentinamente anche il livello delle polveri sottili nei bassi strati.

 

Nel giugno 2020 un episodio di Calima storico

Sospinta dalle correnti atmosferiche, il pulviscolo di sabbia dirigerà verso Nord. I finissimi granelli di sabbia restano sospesi in atmosfera a circa 1 chilometro e mezzo di quota e formano uno strato spesso anche 3-4 chilometri. Per questo riescono a raggiungere anche luoghi molto lontani. Nel giugno del 2020 si verificò un episodio di Calima storico: la “nube” di sabbia del Sahararaggiunse infatti i Caraibi e gli Stati Uniti, facendo impennare le concentrazioni di polveri sottili. Secondo l’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO) si trattò di un evento storico per estensione e intensità.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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