Ciclone mediterraneo in azione: piogge, neve e raffiche di burrasca. Le zone più coinvolte
Il mese di marzo si apre oggi con un ciclone mediterraneo a ridosso dell’Italia, che influenzerà le condizioni meteo in gran parte delle nostre regioni. Il ciclone, denominato Juliette, porterà infatti piogge diffuse, neve e vento forte – con intense raffiche di burrasca che potranno anche superare i 60-70 km orari – soprattutto tra oggi e domani, mentre da venerdì i fenomeni tenderanno gradualmente ad attenuarsi quasi ovunque.
Le previsioni meteo per mercoledì 1 marzo
Su tutte le regioni cielo in prevalenza nuvoloso, con nubi in diradamento sulla Sicilia e in attenuazione anche al Sud. Precipitazioni più o meno diffuse su Emilia Romagna, Sardegna e regioni centrali; al Sud ultimi fenomeni nel Salento. Neve fino a 500-700 metri sull’Appennino emiliano, oltre i 1000-1500 metri al Centro.
Nel pomeriggio fenomeni in attenuazione anche sulle regioni centrali, mentre al Nord le precipitazioni si estendono verso Piemonte centro-meridionale, Liguria, Lombardia e Venezie, con quota neve intorno a 600-800 metri.
Temperature massime in lieve aumento al Nord-Ovest, in Puglia e Sardegna; in leggero calo in Emilia, nelle regioni tirreniche e in Sicilia.
Venti intensi, in rotazione antioraria intorno al centro del ciclone Juliette, in prossimità della Sardegna: Tramontana da moderata a tesa in Liguria, Bora tesa sull’alto Adriatico, venti fino a moderati al Centro-Sud e sui mari circostanti, per lo più meridionali al Sud; rinforzi sulla Sardegna. Mari da mossi a molto mossi, fino ad agitati il Ligure occidentale e i mari intorno alla Sardegna.
Allerta fino ad arancione
È in vigore l’allerta arancione per rischio idraulico su Costa romagnola, Bassa collina e pianura romagnola. La Protezione Civile ha diramato anche l’allerta gialla nei seguenti settori:
Allerta gialla per rischio idraulico:
Calabria: Versante Tirrenico Settentrionale, Versante Jonico Settentrionale, Versante Tirrenico Centro-meridionale, Versante Tirrenico Centro-settentrionale
Emilia Romagna: Alta collina romagnola, Montagna romagnola
Marche: Marc-2, Marc-1, Marc-6, Marc-5, Marc-4, Marc-3
Sardegna: Campidano, Iglesiente
Allerta gialla per rischio temporali:
Abruzzo: Marsica, Bacino Alto del Sangro, Bacino del Pescara, Bacino dell’Aterno, Bacino Basso del Sangro, Bacini Tordino Vomano
Basilicata: Basi-B, Basi-E2, Basi-A2, Basi-E1, Basi-A1, Basi-D, Basi-C
Calabria: Versante Tirrenico Settentrionale, Versante Jonico Settentrionale, Versante Tirrenico Centro-meridionale, Versante Tirrenico Centro-settentrionale
Lazio: Aniene, Bacini Costieri Sud, Bacino del Liri, Appennino di Rieti, Bacini di Roma
Molise: Frentani – Sannio – Matese, Litoranea, Alto Volturno – Medio Sangro
Umbria: Chiani – Paglia, Trasimeno – Nestore, Nera – Corno, Chiascio – Topino, Medio Tevere, Alto Tevere
ORDINARIA CRITICITA’ PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA GIALLA:
Abruzzo: Marsica, Bacino Alto del Sangro, Bacino del Pescara, Bacino dell’Aterno, Bacino Basso del Sangro, Bacini Tordino Vomano
Calabria: Versante Tirrenico Settentrionale, Versante Jonico Settentrionale, Versante Tirrenico Centro-meridionale, Versante Tirrenico Centro-settentrionale
Campania: Piana Sele e Alto Cilento, Basso Cilento, Tanagro, Tusciano e Alto Sele, Alta Irpinia e Sannio, Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini, Alto Volturno e Matese, Piana campana, Napoli, Isole e Area vesuviana
Emilia Romagna: Collina bolognese, Montagna bolognese, Bassa collina e pianura romagnola, Alta collina romagnola, Montagna romagnola
Lazio: Aniene, Bacini Costieri Sud, Bacino del Liri, Appennino di Rieti, Bacini di Roma
Marche: Marc-2, Marc-1, Marc-6, Marc-5, Marc-4, Marc-3
Molise: Frentani – Sannio – Matese, Litoranea, Alto Volturno – Medio Sangro
Puglia: Basso Fortore, Tavoliere – bassi bacini del Candelaro, Cervaro e Carapelle, Gargano e Tremiti, Basso Ofanto, Sub-Appennino Dauno, Puglia Centrale Adriatica, Bacini del Lato e del Lenne, Puglia Centrale Bradanica, Salento
Sardegna: Campidano, Bacini Flumendosa – Flumineddu, Iglesiente
Umbria: Chiani – Paglia, Trasimeno – Nestore, Nera – Corno, Chiascio – Topino, Medio Tevere, Alto Tevere
Le previsioni per domani
Giovedì cielo molto nuvoloso o coperto al Nord, con nubi meno compatte solo su coste liguri e Alto Adige e nuvole in parziale attenuazione nella seconda parte della giornata. Debole neve su Alpi occidentali, Cuneese, Appennino ligure, Prealpi lombarde e venete, a quote tra i 600 metri del Cuneese e dell’Appennino, ai 1000 metri di Lombardia e Veneto; qualche pioggia su Torinese, est Lombardia e Veneto. Nel pomeriggio precipitazioni quasi ovunque in esaurimento sulle regioni settentrionali.
Tempo instabile con rovesci e temporali su Lazio, Campania, Sicilia occidentale e Sardegna. Nel pomeriggio deboli fenomeni in estensione fino al medio Adriatico, alla Lucania e al centro-nord della Puglia, con neve sui rilievi appenninici del Centro oltre i 1200-1400 metri. Più spazi di sereno nel settore ionico.
Temperature minime in rialzo al Nord, per lo più in calo altrove; massime in rialzo in Emilia Romagna e Toscana, per lo più stazionarie altrove.
Ventoso sul Tirreno, sulle coste laziali e in Sardegna per forti venti in rotazione antioraria intorno al centro della depressione, che sarà posizionato nel Tirreno centrale; venti moderati o forti di Tramontana in Liguria, in attenuazione di Bora nell’alto Adriatico. Venti più deboli altrove. Mossi o molto mossi i mari a ovest della Penisola.
Le previsioni meteo per il 3 marzo
Tempo in deciso miglioramento al Nord, con cielo da poco a parzialmente nuvoloso. Nuvole e instabilità nelle altre regioni, con rovesci e temporali soprattutto pomeridiani, più probabili e localmente intensi su bassa Toscana, alto Lazio, Puglia e Isole; neve nell’Appennino centrale e meridionale e sui rilievi delle Isole a partire da 1300/1400 metri. In serata le precipitazioni insisteranno solo su Marche, Abruzzo, estremo Sud e Sicilia.
Temperature minime in calo al Nord; massime in aumento al Nord, dove si riportano nella media del periodo.
Venti in attenuazione. Ancora da mossi a molto mossi i mari di ponente.