Alta pressione fino al 20 gennaio: qualche pioggia solo lunedì. Ecco dove
Tra martedì e giovedì il clima risulterà ancora molto mite al Nord: peggiora la qualità dell'aria
Un vasto campo di alta pressione sta progressivamente inglobando l’intero Paese, determinando dunque una fase stabile e un importante rialzo termico soprattutto nel weekend. Le anomalie termiche più evidenti si verificheranno ancora una volta sulle Alpi, dove il clima risulterà eccezionalmente mite per la stagione. Questa situazione di generale stabilità potrebbe proseguire fino a metà della prossima settimana, con una possibile e temporanea interruzione solo nella giornata di lunedì.
Tendenza per l’inizio della prossima settimana: l’alta pressione si indebolisce temporaneamente, tempo variabile sul medio Adriatico e al Sud
Un robusto anticiclone ha dato il via a una generale fase stabile sull’Italia, con giornate soleggiate e clima eccezionalmente mite. Nel weekend, infatti, si verificherà un rialzo termico importante, soprattutto nelle zone collinari e montuose centro settentrionali, dove i valori potranno risultare anche di 8-10 gradi superiori alla norma. La stabilità atmosferica contribuisce al ritorno delle nebbie in Val Padana e al Centro e quindi a un incremento di smog e inquinamento nei centri urbani.
La scena meteo non mostrerà cambiamenti rilevanti almeno fino a giovedì 20 gennaio. Un temporaneo indebolimento dell’alta pressione è possibile solo nella giornata di lunedì 17 gennaio, quando la coda di un fronte freddo in scivolamento sull’Europa orientale potrebbe lambire le regioni più orientali. Potremmo dunque assistere a una maggiore variabilità sul medio Adriatico e al Sud, con poche piogge di rilievo, perlopiù possibili in Puglia e intorno allo Stretto di Messina oltre che a un temporaneo calo termico.
Tra martedì e giovedì clima insolitamente mite al Nord: peggiora la qualità dell’aria
Tra martedì 18 gennaio e giovedì 20 si avrà un clima insolitamente mite al Nord, soprattutto in collina e in montagna dove appunto si potranno avere le anomalie termiche più marcate. Contemporaneamente assisteremo a un aumento delle nebbie in Pianura Padana nelle ore più fredde, in particolare nel settore orientale e sull’alto Adriatico. Ne risentirà anche la qualità dell’aria nei centri urbani, con un incremento di smog e inquinamento.
In base ai dati attualmente a disposizione, solo nell’ultima parte di settimana l’alta pressione potrebbe indebolirsi, lasciando dunque l’Italia maggiormente esposta ad afflussi di aria fredda nord-orientale con un possibile peggioramento del tempo tra venerdì 21 e sabato 22 gennaio. Si tratta di una tendenza ancora poco attendibile, da verificare nei prossimi giorni.
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