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Da venerdì l’IRRUZIONE GELIDA più intensa di tutto l’INVERNO: i dettagli

Crollo delle temperature nel prossimo fine settimana: valori sotto le media anche di 10 gradi

La tendenza per la seconda parte della settimana inizia a delinearsi con ancora qualche margine di incertezza. Dopo il passaggio di un’intensa perturbazione attesa mercoledì, tra giovedì e venerdì andremo incontro a un miglioramento delle condizioni meteo, con tempo più stabile e ampie schiarite soprattutto nella giornata di giovedì. Da venerdì poi assisteremo all’irruzione gelida più intensa di tutto l’inverno 2020/2021 per l’arrivo di correnti artiche che determineranno un crollo delle temperature un po’ su tutto il Paese.

Mercoledì torna il maltempo

Al Nord, al Centro e sulla Sardegna tempo perturbato sin dal mattino con precipitazioni diffuse, più insistenti e localmente abbondanti su Friuli Venezia Giulia, Liguria di levante, Toscana, Lazio, Umbria, zone interne di Abruzzo e Molise, Sardegna. Possibili temporali in Sardegna, Liguria di Levante e Toscana. Nevicate copiose su Alpi e Prealpi centro-orientali oltre 800-1100 metri circa, oltre 1100-1500 metri sull’Appennino settentrionale, a quote ben più elevate su quello centrale. Tra pomeriggio e sera il maltempo si estenderà a Campania, Basilicata, nord della Puglia, alta Calabria tirrenica e Sicilia centro-occidentale; le precipitazioni risulteranno particolarmente abbondanti in Campania con rischio di intensi rovesci o temporali. In serata fenomeni in attenuazione al Nord, Toscana e Sardegna.

Temperature: minime in lieve aumento al Nord-Ovest e sulla Sardegna. Massime in calo al Nord, in rialzo al Sud e Sicilia dove si potranno di nuovo toccare valori intorno a 20 gradi, specie nell’Isola.
Giornata molto ventosa con venti da moderati a forti dai quadranti meridionali; da segnalare locali raffiche molto forti o burrascose al Centro-Sud (fino a 70-80 km/h). In serata i venti si disporranno di Maestrale in Sardegna con possibili raffiche intorno ai 100 km/h sul versante tirrenico.
Mari: molto mossi o agitati i mari di ponente, fino a molto agitati il mare e Canale di Sardegna; da mossi a molto mossi lo Ionio, il Canale d’Otranto e l’Adriatico al largo. Mosso o localmente poco mosso sotto costa l’Adriatico. Mareggiate sulle coste occidentali della Sardegna e sulle coste tirreniche.

Giovedì situazione in miglioramento

Giovedì generale miglioramento con schiarite ampie al Nord e in Toscana con qualche annuvolamento solo sul settore più orientale dell’Emilia-Romagna. dove prevarranno cieli sereni. Nel resto d’Itali cielo da poco a parzialmente nuvoloso con residue piogge in Calabria e al mattino anche sulla Puglia. Qualche nevicata sui rilievi della Sila oltre i 1400 metri. Temperature in sensibile calo tra Friuli Veneto e Trentino Alto-Adige, calo termico più lieve nel resto d’Italia con valori in generale sopra la norma. Venti di Bora in rinforzo sul medio e Alto Adriatico, venti da moderati a forti da ovest o nordovest su Sardegna, Sicilia Tirreno centro-meridionale e al Sud. A fine giornata venti da est in rinforzo in Val Padana. Mari molto mossi fino ad agitati i mari intorno alle Isole e il Tirreno.

Da venerdì intensa irruzione di aria gelida di origine artica

Venerdì nuvole in aumento per avvicinarsi perturbazione (nuemro 4) che sabato potrebbe attraversare gran parte del Centro-sud con nevicate anche a bassa quota.

Ma l’evento più rilevante, che i modelli fisico-matematici iniziano a confermare, è un’irruzione di aria gelida proveniente dall’Europa nord-orientale verso la vicina penisola balcanica, ma che andrà a coinvolgere anche l’Italia nell’ultima parte della settimana. Ne conseguirà un calo sensibile delle temperature, che crolleranno a partire dal Nord e dalle regioni adriatiche ed entro domenica in tutto il resto del Paese. Si tratta della massa d’aria più fredda che abbia raggiunto l’Italia in questo inverno. Le temperature potrebbero portarsi fino a 8-10 gradi al di sotto della media stagionale entro domenica prossima.
L’irruzione di aria gelida sarà accompagnata da forti venti nord-orientali, che accentueranno ulteriormente la sensazione di freddo: in pochi giorni, al Sud si potrà passare da valori dal sapore quasi estivo a un clima da pieno e rigido inverno.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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