Tra San Silvestro e Capodanno apice del caldo anomalo: le zone più miti
L'apice della fase anticiclonica che prenderà inizio dalla seconda parte di settimana, coinciderà proprio con le festività del Capodanno: in alcune zone si profilano valori da tarda primavera
Dopo un via vai di perturbazioni che ha caratterizzato il periodo Natalizio, si profila un Capodanno completamente diverso. A partire dalla seconda parte di settimana, infatti, un potente campo anticiclonico, associato a una massa d’aria estremamente mite, inizierà ad espandersi sul nostro Paese. Ne conseguirà una prolungata fase stabile con temperature eccezionalmente alte per il periodo. L’apice di questa ondata di caldo anomalo, che coinvolgerà sostanzialmente gran parte dell’Europa, si verificherà proprio tra il 31 dicembre e il giorno di Capodanno.
Tendenza per Capodanno: tempo stabile su tutta l’Italia e caldo anomalo in particolare sulle Alpi
Dunque, tra il 31 dicembre e l’1 gennaio, l’Italia vivrà l’apice dell’Anticiclone con una scena meteo stabile praticamente ovunque e un clima eccezionalmente mite. Le temperature più elevate si verificheranno in particolare sulle Alpi – dove si prevede uno scarto termico fino a 10-15 gradi superiore alle medie e valori tipici della tarda primavera -, ma anche nelle zone appenniniche, nelle regioni tirreniche e in Sardegna.
Questa situazione di generale stabilità contribuirà a far nuovamente aumentare nebbie e nubi basse sulle pianure del Nord e sul versante adriatico, dalla Romagna al Veneto e quindi l’accumulo di sostanze inquinanti negli strati più bassi dell’atmosfera (ne abbiamo parlato a questo link). Mentre il clima sarà molto più mite del normale in tutte le regioni, nelle aree più nebbiose l’anomalia termica risulterà più contenuta. Qualche nebbia potrà inoltre presentarsi anche nelle valli interne del Centro nelle ore più fredde. Sempre per il primo giorno del 2022 da segnalare la possibilità di addensamenti nuvolosi tra Liguria e Toscana, in particolare lungo le coste. I venti saranno in generale molto deboli o del tutto assenti, tranne che all’estremo Sud dove nel giorno della vigilia di Capodanno il Maestrale soffierà anche moderato.
La situazione rimane invariata anche per il 2 gennaio: possibile cambiamento a partire dal 3
La generale stabilità atmosferica e il clima eccezionalmente mite persisteranno anche nella giornata di domenica 2 gennaio mentre da lunedì 3 non si esclude il primo cambiamento del nuovo anno, con il possibile transito di una perturbazione atlantica al Centro-Nord.