Si festeggia oggi la Giornata Mondiale della Meteorologia
L'edizione 2020 è dedicata a Clima e Acqua. L'evento nasce nel 1950, anno di fondazione dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale
In questi giorni di emergenza coronavirus capita, purtroppo, di non poter dare la giusta rilevanza ad avvenimenti e ricorrenze molto importanti. È il caso della Giornata Mondiale della Meteorologia, che si festeggia proprio oggi, lunedì 23 marzo. L’evento, che ha cadenza annuale, nasce nel 1950. Proprio il 23 marzo di quell’anno veniva infatti costituita l’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO – World Meteorological Organization). La giornata di quest’anno è dedicata a Clima e Acqua (Climate and Water). Si tratta, naturalmente, di due tematiche di estrema attualità, viste le ripercussioni che ogni giorno hanno i cambiamenti climatici sulla nostra vita quotidiana e vista la sempre più scarsa disponibilità di acqua che affligge il nostro Pianeta. Da una parte, dunque, crisi idrica e siccità estrema, dall’altra la fondamentale possibilità che la meteorologia ha di prevedere con sempre maggior precisione fenomeni climatici legati all’acqua (piogge torrenziali, uragani, inondazioni).
“Anche in questo difficilissimo periodo a causa dell’epidemia da coronavirus è bene non dimenticare il fondamentale tema del cambiamento climatico– afferma Daniele Izzo, meteorologo di Meteo Expert-. Il climate change, d’altra parte, sta subendo un’accelerazione che soltanto fino a poco tempo fa era davvero impensabile. È necessario avere la collaborazione di tutti noi, sin dai più piccoli gesti quotidiani, per cercare di arginare il cambiamento climatico e cercare così di mitigare il clima del futuro”. L’esperto si sofferma quindi sul tema dell’acqua: “L’acqua è un bene fondamentale. Nei prossimi decenni scarseggerà sempre più: per questo dobbiamo porre la massima attenzione per non consumarla in eccesso. Dobbiamo, insomma, stare molto attenti a non sprecarla”.
Ecco che l’Organizzazione Mondiale della Meteorologia, da molti punti di vista, risulta una realtà emblematica. Formata attualmente da 191 Stati membri e Territori, l’OMM è un’organizzazione intergovernativa di carattere fondamentalmente tecnico. Il nucleo originario va ricercato nell’International Meteorological Organization (IMO), istituzione fondata nel 1873. L’OMM ha sede a Ginevra, in Svizzera, e si occupa non soltanto di meteorologia, ma anche di idrologia e scienze geofisiche. “L’ Organizzazione Meteorologica Mondiale ha per noi un’importanza fondamentale– prosegue Daniele Izzo- perché coordina la meteorologia a livello mondiale per tutti i Paesi. L’OMM detta le regole necessarie per l’efficace svolgimento della nostra disciplina e, soprattutto, coordina la raccolta dei dati su scala planetaria. Questi dati sono necessari per monitorare il cambiamento climatico e per inizializzare i modelli fisico-matematici utilizzati nell’elaborazione delle previsioni del tempo. In pratica, l’OMM coordina la raccolta dei dati che provengono da ogni singolo Paese, fornendoli poi a tutte le Nazioni, in modo ciascuno possa fare uno studio sul clima e utilizzare questi dati per inizializzare i propri modelli, realizzando quindi le previsioni del tempo”.