L’analisi mensile della NOAA ha rilevato che il mese di giugno 2019 è stato il più caldo degli ultimi 140 anni a livello globale. La temperatura media di terre emerse, oceani e mari, è stata di 1.34 gradi più alta della media del XX secolo. Mai, da quando sono iniziate le misurazioni, il mondo è stato così caldo a giugno.
Un caldo eccezionale osservato principalmente nell’Europa centro-orientale, nel nord della Russia, nel Canada nord-orientale e nelle zone più meridionali del Sud America. Qui le temperature sono state almeno di 2 gradi più alte della media calcolata tra il 1981 e il 2010.
Per quanto riguarda solamente la temperatura degli oceani, Giugno 2019 è entrato nella Top 10 dei mesi più caldi di sempre, decimo a pari merito con l’Agosto del 2015, Aprile e Giugno 2016.
Secondo gli esperti, la prima metà del 2019 è stata calda quanto i primi sei mesi del 2017, al secondo posto dopo il 2016. Se le cose non dovessero cambiare nei prossimi sei mesi, il 2019 potrebbe entrare nella Top 5 degli anni più caldi di sempre.
Giugno mai così caldo in Europa: superato persino il giugno del 2003
L’Europa ha sicuramente vissuto il giugno più caldo di sempre: le temperature sono rimaste in media 2.93 gradi sopra la media calcolata tra il 1910 e il 2000.
Ben più caldo del bollente giugno del 2003 che segnò il record precedente con una anomalia di 1.95 gradi.
Per la prima volta è stato superata la soglia dei 2 gradi: non era mai successo dall’inizio delle misurazioni, nel 1910. A pesare sul bilancio di fine mese è stata l’intensa ondata di caldo che ha coinvolto gran parte del continente verso la fine del mese: durante questa ondata di caldo le temperature si sono spinte fino a 6-10 gradi oltre la media, segnando anche in Italia diversi record assoluti.
Caldo estremo e poca pioggia anche in Italia
«Il mese di giugno di quest’anno verrà certamente ricordato come il mese dei record. Record di caldo, ma anche di carenza di precipitazioni», spiega il meteorologo Simone Abelli. Per quanto riguarda l’Italia, «con un deficit pluviometrico di -74% si pone al primo posto nella classifica dei mesi di giugno più siccitosi degli ultimi 60 anni.»
«Tuttavia, è sul fronte delle temperature che si è mostrato particolarmente estremo. Su tutte le regioni settentrionali e su quelle centrali tirreniche, nel periodo fra il 27 e il 29, sono stati osservati picchi di temperatura che rappresentano non solo i nuovi massimi di giugno, ma in qualche caso anche i nuovi record assoluti annuali».
«A conti fatti l’anomalia termica dell’intero mese, pari a +2.5°C, è fra le più ampie della serie storica ed esattamente la seconda più elevata, appena sopra il dato del 2017, alle spalle dell’irraggiungibile valore del 2003.»