La temperatura della Terra ha superato la soglia dei 2 gradi
Superati per la prima volta i 2 gradi di anomalia rispetto alle temperature del periodo preindustriale
Nella giornata di venerdì 17 novembre la temperatura media della superficie della Terra ha superato la soglia dei 2 gradi centigradi di anomalia rispetto al periodo preindustriale. Si tratta di fatto della prima volta in assoluto in cui la media delle temperature superficiali di terre e oceani supera tale soglia simbolica, registrando un preoccupante 2,06°C di differenza rispetto al periodo 1850-1900.
La conferma arriva dai dati raccolti dal servizio Copernicus per il Clima, basato sui dati ERA5, l’ultima rianalisi climatica prodotta dall’ECMWF, che fornisce dati orari su molti parametri atmosferici, della superficie terrestre e dello stato del mare insieme a stime di incertezza.
L’anomalo riscaldamento del nostro Pianeta è diventato particolarmente eccezionale dal trimestre estivo ad oggi, con temperature quasi costantemente oltre le medie del periodo almeno degli ultimi 80 anni. A luglio il Pianeta ha vissuto la settimana più rovente mai registrata, con una media di 17,24 gradi, tra terra e mare.
Aver raggiunto la soglia dei 2 gradi di anomalia, già peraltro sfiorata nel settembre 2023, è notevole e molto preoccupante, ma non dobbiamo confonderci con le soglie stabilite a livello internazionale per inquadrare l’azione climatica. Gli 1,5 gradi fissati dall’Accordo di Parigi si intendono in media su base decennale. Il superamento della soglia dei 2 gradi dunque, nonostante il valore simbolico, non decreta un riscaldamento globale effettivo di 2 gradi.
Tuttavia, il ritmo con cui il Pianeta si sta scaldando, spinto sicuramente anche l’effetto del Nino che si appresta ad entrare nel clou del suo ciclo, è alquanto preoccupante: ogni giorno le temperature raggiungono valori mai raggiunti prima, portandoci in territori inesplorati, con conseguenze che, nonostante gli innumerevoli studi, probabilmente non abbiamo compreso ancora appieno.
Questa notizia è un ulteriore campanello di allarme che dovrebbe convincere i decisori politici e i governi, che si riuniranno a breve alla COP28, la Conferenza delle Parti sul Clima, ad agire di conseguenza per fermare in modo netto le emissioni di gas climalteranti e frenare il riscaldamento globale.
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