Accordo storico: la foresta australiana di Daintree viene restituita agli aborigeni
Si tratta della più grande foresta pluviale dell’intera Australia, considerata la più antica del mondo con una biodiversità inestimabile
Accordo storico in Australia: la foresta pluviale di Daintree viene restituita agli aborigeni. Si tratta della più grande dell’intera Australia che si estende per circa 1.200 km² lungo la costa orientale del Queensland; il suo ecosistema è considerato uno tra i più complessi della Terra e la sua origine è davvero incredibile. Nonostante il continente australiano milioni di anni fa fosse caratterizzato da un clima arido, nella regione di Daintree le particolari condizioni del terreno, permisero alla foresta pluviale di attecchire con facilità. Viene considerata la più antica al mondo, si stima abbia 180 milioni di anni, ed è ricca di preziosa biodiversità; è nella lista del patrimonio dell’umanità UNESCO. Il parco nazionale di Daintree è una delle principali attrazioni dell’Australia; la foresta è stata una casa per intere generazioni di aborigeni ma nel 1788 arrivarono i coloni britannici insediandosi nel continente e lasciandoli emarginati. Dopo 4 anni di trattative, proprietà e custodia ritornano a loro. Dal 30 settembre 2021, data in cui è stato stipulato l’accordo, è stata riconsegnata al popolo orientale di Kuku Yalanji che la gestirà insieme al governo dello Stato del Queensland. Nell’accordo sono stati annessi anche altri siti, tra cui Cedar Bay, Black Mountain e Hope Islands, per un’area complessiva di 160000 ettari.
” Il ritorno delle terre agli aborigeni è un passo fondamentale nel percorso verso la riconciliazione dopo un passato scomodo e brutto. La cultura del popolo orientale Kuku Yalanji è una di quelle viventi più antiche del mondo e questo accordo riconosce il loro diritto di possedere e gestire il loro paese, di proteggere la loro cultura e di condividerla con i visitatori mentre diventano leader nel settore del turismo” ha dichiarato il ministro dell’Ambiente del Queensland, Meaghan Scanlon. La foresta di Daintree ha una grande importanza storica perché mostra ancora le tracce della grande foresta di Gondwanan che ricopriva l’Australia e parti dell’Antartide prima che i due continenti si dividessero tra i 50 e i 100 milioni di anni fa: rappresenta quindi una testimonianza senza eguali dei processi evolutivi degli ecosistemi che hanno dato vita alla flora e alla fauna oggi presenti in Australia. Nell’area vivono più di 3.000 specie di piante, 107 specie di mammiferi, 368 di uccelli e 113 di rettili. “La foresta è sempre stata abitata. Ciò rappresenta qualcosa di unico nella lista dei patrimoni mondiali Unesco. Ed è per rispettare un principio di autodeterminazione, ma pure per garantire che il prezioso ecosistema rimanga nelle mani di chi nutre il maggior interesse a tutelarlo, che la foresta e le regioni umide tutt’intorno sono state nuovamente affidate alla cura di questa popolazione indigena” queste le parole della consulente e mediatrice Chrissy Grant all’edizione australiana del Guardian.