La città di New York dichiara l’allerta siccità: il mese di ottobre è stato il più secco mai registrato
I funzionari spronano i residenti a conservare l'acqua dove possibile. Si spera arrivi pioggia tra novembre e dicembre
Siamo ormai tristemente abituati a rapportarci con fenomeni meteorologi estremi opposti come alluvioni e siccità che fanno comunque parte della stessa medaglia: sono i due lati dei cambiamenti climatici. Con le immagini ancora vive delle piogge torrenziali che hanno colpito Valencia, i morti, gli enormi danni determinati da quantitativi di acqua spaventosi, se ci spostiamo dall’altra parte del mondo è il problema opposto a destare grosse preoccupazioni. In alcune parti dello stato di New York, tra cui la città di New York, è stato emesso un avviso di siccità determinato da un ottobre che si è rivelato il più secco mai registrato, con un afflusso minimo per rifornire i bacini idrici della città. Il sindaco di New York City Eric Adams e il commissario del Dipartimento per la protezione ambientale di New York City Rohit T. Aggarwala, sabato 2 novembre hanno emesso un avviso di siccità in tutta la città.
Sebbene l’annuncio non imponga alcuna restrizione all’uso dell’acqua, in un video sui social media il sindaco di New York Adams ha chiesto alle agenzie cittadine di implementare piani di risparmio idrico e ha suggerito ai newyorkesi di prendere in considerazione di ridurre l’uso dell’acqua al rubinetto. “Facciamolo insieme. Madre natura è al comando quindi dobbiamo assicurarci di adattarci in base alla mancanza di acqua e pioggia che abbiamo ricevuto. I newyorkesi si uniscono nei momenti di crisi e proprio ora, nel mezzo del periodo di siccità più recente, abbiamo bisogno che lo facciano e conservino quanta più acqua possibile. Faremo la nostra parte anche come città, motivo per cui sto ordinando alle nostre agenzie cittadine di aggiornare i loro piani di conservazione dell’acqua e di prepararsi a implementarli a breve. Iniziando a risparmiare acqua ora, stiamo facendo tutto il possibile per assicurarci di poter annaffiare i nostri parchi, riempire le nostre piscine in estate e per scongiurare un’emergenza di siccità più grave“.
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Per la città di New York l’ottobre appena concluso è stato storicamente secco, registrando il secondo periodo di siccità più lungo dal 1869. Le piogge di ottobre e novembre di solito aiutano a riempire i serbatoi del Nord che forniscono l’acqua potabile alla Grande Mela. Quest’anno i serbatoi sono pieni per il 65,9%, rispetto alla capacità tipica del 76,6%.
“L’allarme siccità può diventare un’allerta e a quel punto le agenzie cittadine dovrebbero attuare specifiche contromisure. Il mese di ottobre con appena 2,2 cm di pioggia registrati nell’area rispetto a una media di oltre 10 cm, è stato l’ottobre più secco mai registrato determinando in gran parte dello Stato di New York condizioni di moderata siccità, diventando il secondo periodo di siccità più lungo dal 1869 che ha portato a un afflusso minimo per rifornire i bacini idrici. Per questo motivo è stato dichiarato un avviso di siccità e ora dobbiamo agire immediatamente. Tutti noi che facciamo affidamento sulla fornitura idrica della città, compresi 8,3 milioni di consumatori in città e altri 1,5 milioni nella parte settentrionale dello stato, dobbiamo compiere sforzi concertati per conservare l’acqua. Nessuno deve farsi prendere dal panico ma vogliamo che i newyorkesi inizino ad essere molto più consapevoli di quanta acqua possono consumare quotidianamente, provando a ridurre le quantità dove possibile. Per uscire da questa situazione speriamo che novembre e dicembre siano più umidi della media” ha dichiarato il commissario del Dipartimento per la Protezione Ambientale Rohit Aggarwala.
Il sindaco Adams, ha quindi esortato tutti a fare la loro parte per risparmiare acqua dando alcuni semplici consigli come:
- segnalare idranti aperti e perdite stradali al 311 (un idrante aperto può rilasciare più di 1000 galloni al minuto, il che spreca 1,4 milioni di galloni di acqua potabile in un ciclo di 24 ore)
- non tirare lo sciacquone inutilmente. Secondo l’Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti, i bagni sono di gran lunga la principale fonte di consumo di acqua in una casa, rappresentando quasi il 30% del consumo idrico interno. Ogni scarico può utilizzare 1,6 galloni, con modelli più vecchi che ne utilizzano fino a 6 galloni
- fare docce più brevi, risparmiando da 5 a 7 galloni al minuto e riempire la vasca solo a metà in modo da risparmiare da 10 a 15 galloni
- non far scorrere l’acqua dal rubinetto mentre ci si rade, ci si lava mani o denti. I rubinetti usano da 2 a 3 galloni al minuto
- riparare le perdite. Un rubinetto che perde al ritmo di una goccia al secondo può sprecare più di 3000 galloni all’anno, secondo l’Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti.
- azionare la lavastoviglie e la lavatrice solo quando sono piene. Utilizzare cicli brevi se disponibili. Chiudere l’acqua mentre si lavano i piatti
- installare dispositivi di risparmio idrico, tra cui water e soffioni doccia a basso flusso, nonché aeratori per rubinetti
- spazzare vialetti e marciapiedi anziché lavarli con un getto d’acqua
1 gallone americano corrisponde a circa 3,8 litri
Erano più di 20 anni che la città non si trovava in una situazione simile. Nel 2002, infatti, il sindaco del tempo, Michael Bloomberg, dichiarò l’emergenza siccità e impose misure obbligatorie per la conservazione della risorsa idrica.
“Incoraggiamo tutti i newyorkesi a prendere sul serio questa siccità e a conservare l’acqua dove possibile. Sebbene la conservazione dell’acqua sia sempre essenziale, è particolarmente cruciale durante i lunghi periodi di siccità, come quelli vissuti nello stato di New York durante questo autunno. L’implementazione di misure volontarie di conservazione dell’acqua ora può aiutare a prevenire la necessità di restrizioni più severe in futuro. L’amministrazione è pronta a implementare provvedimenti immediati in tutte le agenzie cittadine per conservare l’acqua ed è pronta a intraprendere ulteriori azioni se necessario” ha affermato il capo dello staff e coordinatore delle condizioni meteorologiche estreme Camille Joseph Varlack.
Un avviso di siccità è il primo dei 3 livelli di dichiarazione di conservazione dell’acqua da parte della città. Man mano che le condizioni continuano a evolversi, la città può arrivare a dichiarare un’emergenza siccità che comporta requisiti crescenti per ridurre l’uso dell’acqua presso le agenzie cittadine e i residenti.