La crisi climatica colpisce anche i laghi: meno ossigeno e fauna a rischio
Un nuovo studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature, evidenzia come la crisi climatica stia determinando un diffuso calo del livello di ossigeno nelle loro acque
L’aumento globale delle temperature sta minacciando la salute dei laghi in tutto il mondo.
Un nuovo studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature, evidenzia come la crisi climatica stia determinando un diffuso calo del livello di ossigeno nelle loro acque, soffocando anche la fauna selvatica e mettendo a dura prova le forniture di acqua potabile.
A Nature paper reports widespread long-term declines in temperate lake oxygen levels. The trend may be linked to warming temperatures and decreasing water clarity. The declines could threaten essential lake ecosystems. https://t.co/uCjjp2CmJY pic.twitter.com/2ZIIoz1i5Q
— nature (@Nature) June 2, 2021
Con l’aumento globale delle temperature si deteriora la salute dei laghi
La diminuzione dei livelli di ossigeno negli oceani era già stata studiata, ma una questa ricerca mostra che il declino nei laghi è stato da tre a nove volte più veloce negli ultimi 40 anni.
Gli scienziati hanno analizzato le temperature e 45.000 livelli di ossigeno disciolto in quasi 400 laghi in tutto il mondo.
La maggior parte dei laghi presi in esame si trova in zone temperate, in particolare in Europa e negli Stati Uniti, ma sono stati analizzati anche laghi a latitudini più elevate e alcuni laghi tropicali in Africa. In tutti i casi è stato confermato un calo della presenza di ossigeno, del 19% nelle acque profonde e del 5% su quelle superficiali.
La principale causa di questo deterioramento della salute dei laghi dipende dall’aumento delle temperature causato dal riscaldamento globale, dato che l’acqua più calda non può determinare alti livelli di ossigeno. Inoltre, l’aumento del caldo fa sì che lo strato superiore dei laghi sia meno denso delle acque sottostanti. Ciò determina una minor miscelazione delle acque e una scarsa presenza di ossigeno nelle acque più profonde.
Gli habitat d’acqua dolce sono ricchi di pesci, insetti, uccelli e animali e sono importanti per il cibo e lo svago per l’uomo. Ma hanno già subito gravi danni, con una popolazione media di fauna selvatica diminuita dell’84% dal 1970. Oltre al riscaldamento globale e all’inquinamento, tra le origini del loro deterioramento c’è anche l’utilizzo eccessivo di acqua per l’agricoltura.