Siccità, il grande lago di Salt Lake City sta scomparendo: riemersa una superficie grande come Tenerife
Il livello del lago non è mai stato così basso da quando sono iniziate le misurazioni, ossia da metà del 1800
Il grande lago salato su cui si affaccia Salt Lake City, nello Utah, sta letteralmente scomparendo a vista d’occhio: il livello dell’acqua del Great Salt Lake è ormai ai minimi storici. Le foto scattate dai satelliti mostrano una situazione davvero impressionante: l’acqua del lago si è ritirata talmente tanto da collegate alla terraferma l’allora isola di Antelope Island. Una vasta superficie del fondale del lago è ora esposto alla luce del sole.
Antelope Island is no longer an island.#GreatSaltLake pic.twitter.com/bODHsEADAE
— Bryan William Jones (@BWJones) August 21, 2022
La città di Salt Lake City è stata costretta a limitare il più possibile il suo consumo di acqua. Il livello del lago è il più basso mai registrato da metà del 1800, quando sono iniziate le rilevazioni. Oggi il lago ha perso quasi la metà della sua superficie rispetto alla medie storica: ora circa 2000 chilometri quadrati di fondale sono esposti all’aria: la stessa superficie di Tenerife.
Il lago ora contiene poco più di un quarto del volume d’acqua attuale rispetto al suo punto più alto nel 1987, secondo l’US Geological Survey.
La siccità sta prosciugando il bacino idrico più grande degli Stati Uniti |
Siccità, uso agricolo e una crescente domanda di acqua alla base della scomparsa del lago di Salt Lake City
Si è arrivati a questa situazione a causa della grave e prolungata siccità che sta colpendo una vasta zona degli Stati Uniti e a causa dell’uso dell’acqua. Lo stato di salute del Great Salt Lake dipende dai cicli naturali delle piogge: il lago attraversa periodi in cui perde più acqua e periodi in cui ne riceve di più, per l’arrivo della pioggia e per la fusione delle nevi.
Ma quest’estate la quantità di acqua che si immette nel lago è inferiore a quella che evapora. Secondo gli esperti, la situazione non migliorerà prima dell’inizio dell’inverno, quando l’arrivo delle piogge potrebbe fermare questo trend negativo.
La lenta scomparsa del grande lago ha sicuramente impatti negativi, non solo sull’economia, ma anche sullo stato di salute degli ecosistemi e della popolazione che abita nello Utah settentrionale. Il Great Salt Lake è il più grande lago di acqua salata dell’emisfero occidentale e uno dei corpi idrici interni più salini del mondo.
A causa dell’eccessiva evaporazione e dello scarso apporto di nuova acqua, il lago sta diventando sempre più salato. Un vero e proprio problema per tutte le specie che dipendono da questo ecosistema per vivere.
L’utilizzo dell’acqua che affluisce al lago per l’agricoltura e per la crescente domanda della città influisce negativamente sul bilancio complessivo del lago. Lo Utah è uno degli stati in più rapida crescita negli USA e si prevede che la popolazione aumenterà di quasi il 50% entro il 2060.
Ma non è tutto. Il ritiro graduale dell’acqua, e l’esposizione del fondale sta provocando un peggioramento sensibile della qualità dell’aria nella zona. Il fondale, ora esposto al vento, provoca un notevole aumento di polvere in atmosfera, polvere che contiene anche rame, arsenico e altri metalli pesanti pericolosi che si sono accumulati nel lago, in gran parte residui dell’attività mineraria nella regione. Si tratta di una minaccia per la salute pubblica della città, specie nelle giornate più ventose.