Con la crisi climatica cambia anche il colore dei fiori: gli effetti potrebbero essere gravi
I fotorecettori degli impollinatori potrebbero essere tratti in inganno non riconoscendo più alcuni pigmenti
Uno studio dei ricercatori della Clemson University, nella South Carolina, ha evidenziato come la crisi climatica causata dal global warming abbia addirittura cambiato geneticamente la pigmentazione dei fiori e delle piante.
Lo studio, “The effects of climate change on floral anthocyanin polymorphisms“, pubblicato sulla rivista Proceedings of Royal Accademy, ha fatto emergere come questo fenomeno possa a lungo andare avere un effetto a catena potenzialmente molto pericoloso sugli ecosistemi, con un danno sulla capacità riproduttiva della fauna vegetale e sulle interazioni pianta–impollinatore.
Secondo i ricercatori, guidati dall’ecologo e biologo evolutivo Matt Koski, la natura sta tentando di adattarsi all’azione dell’uomo. I fiori, le piante e gli animali stanno insomma rispondendo ai cambiamenti climatici dovuti all’aumento globale delle temperature e lo fanno anche variando l’intensità dei loro pigmenti.
Big congrats to @sullylubbts13 ! New work on the effects of climate change on (visible) flower color polymorphisms.https://t.co/Gp8qypu7dB pic.twitter.com/aZGBo4BCAr
— Matt Koski (@mhkoski) March 3, 2021
Crisi climatica ed effetti a catena: i fiori cambiamo colore
I ricercatori hanno analizzato al microscopio 1944 campioni da erbari provenienti da tutto il Nord America, in tutto dodici specie, otto famiglie e dieci generi. Con l’utilizzo delle coordinate geografiche e dei dati storici bioclimatici, sono emerse delle variazioni di pigmentazione in ogni singolo campione occorse proprio negli 124 anni, quelli segnati dall’impronta dell’uomo sull’ambiente dopo l’avvio della rivoluzione industriale. Le specie che hanno subito maggiormente l’aumento delle temperature nel tempo mostravano riduzioni della pigmentazione, mentre quelle che hanno sperimentato fasi di siccità mostravano un aumento della pigmentazione.
I cambiamenti cromatici registrati nei fiori e nelle piante sono il segno degli effetti di ondate di calore, siccità e precipitazioni più violente e abbondanti. Questa variazione di colore non sono innocue ma potrebbe avere gravi ripercussioni sull’azione degli impollinatori sulle infiorescenze e sulle interazioni tra piante ed erbivori.
L’impollinazione entomofila è infatti un fattore fondamentale per gli equilibri del pianeta ed è basata su dinamiche delicatissime, tra cui il colore delle piante e dei fiori. Queste variazioni cromatiche potrebbero trarre in inganno i fotoricettori di api, bombi e farfalle che non riconoscerebbero più alcuni pigmenti.