Artico caldo: estensione dei ghiacci marini ai minimi nel novembre 2020
Osservata la seconda estensione più bassa dall'inizio dei monitoraggi satellitari nel 1979.
L’Artico continua senza sosta a essere l’avamposto della crisi climatica in atto. A novembre l’estensione del ghiaccio marino per l’Artico è stata ben al di sotto della media, con 9 milioni di km2. Siamo a 1,6 milioni di km2 (o 15%) sotto della media del periodo 1981-2010 per ciò che riguarda proprio il mese di novembre. Si tratta- secondo il bollettino Copernicus– della seconda estensione più bassa registrata a novembre dall’inizio delle osservazioni satellitari nel 1979.
?November #Arctic #SeaIce highlights from #C3S:
❄️Sea ice extent was the second lowest for November in the satellite data record, beginning in 1979
❄️Sea ice concentrations were most below average in the Kara and northern Barents Seas
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— Copernicus ECMWF (@CopernicusECMWF) December 9, 2020
Per ciò che riguarda l’Antartide, invece, nel novembre 2020, l’estensione del ghiaccio marino ha raggiunto in media 16,1 milioni di km2, un valore quasi identico alla media 1981-2010 di novembre. La mappa delle concentrazioni medie di ghiaccio marino per novembre 2020 mostra che, dal mese precedente, il ghiaccio è cresciuto fino a coprire la maggior parte dei mari di Laptev e della Siberia orientale, mentre i mari di Barents e Kara occidentale (a ovest) e il mare di Chukchi ( a est) è rimasto in gran parte libero dai ghiacci. Lungo questi mari sono state registrate anche le maggiori anomalie negative della concentrazione di ghiaccio marino rispetto alla media 1981-2010, specialmente nel mare di Kara.
Esistono grandi differenze tra le varie regioni nella distribuzione dell’estensione del ghiaccio marino. Le concentrazioni sono risultate superiori alla media nelle zone settentrionali dei mari Ross, Amundsen e Weddell. Le condizioni sono invece più irregolari nei settori meridionali e inferiori alla media nel mare di Bellingshausen e lungo il settore dell’Oceano Indiano.
Rispetto agli anni scorsi, il mese di novembre ha perso in media il 10% della sua estensione ogni decennio. In pratica la banchisa si riduce di 84.400 chilometri quadrati ogni anno. In tutto, dall’ottobre del 1979 all’ottobre 2020, sono andati persi 3,45 milioni di chilometri quadrati di ghiaccio, ovvero due volte la superficie dell’Alaska.