Ghiaccio marino mai così poco esteso attorno all’Antartide
Le banchise di ghiaccio marino ai Poli del Pianeta restano abbondantemente sotto la media: l’Antartide, in particolare, continua a segnare valori record minimi, mentre il ghiaccio marino artico ad agosto ha raggiunto l’ottava estensione più bassa degli ultimi 45 anni.
Ghiaccio marino in Antartide mai così poco esteso come nell’inverno 2023
L’estensione del ghiaccio marino attorno all’Antartide, seppur arrivino segnali di ripresa, resta ai minimi storici. Le condizioni della banchisa di ghiaccio sono rimaste ben al di sotto della media durante tutto l’inverno australe: raggiungendo valori minimi mai registrati dal 1981 a questa parte. Durante il trimestre invernale la banchisa di ghiaccio è aumentata, ma l’estensione è sempre rimasta molto inferiore rispetto ad ogni anno precedente. Ad inizio luglio e intorno alla metà di agosto il divario con gli anni precedenti ha raggiunto l’apice, ma nelle ultime settimane fortunatamente l’estensione è tornata ad aumentare ad un ritmo più sostenuto.
La crescita del ghiaccio ha subito un’accelerazione nell’emisfero meridionale dopo la prima metà di agosto, ha spiegato il National Snow and Ice Data Center (NSIDC). Mentre l’estensione totale del ghiaccio marino antartico è ancora a livelli record, l’estensione del ghiaccio è aumentata più della media nei mari di Bellingshausen e Amundsen, nonché nell’Oceano Pacifico. Altrove il bordo del ghiaccio rimane più verso i poli rispetto alla media.
Artico, a fine dell’estate rallenta la perdita di ghiaccio
Al polo Nord, invece, nonostante si parli comunque di una estensione sotto media rispetto al trentennio 1981-2010, la perdita naturale di ghiaccio marino artico durante l’ultimo mese dell’estate ha subito un rallentamento nella seconda metà del mese di agosto grazie a condizioni meteo perlopiù fresche.
Nel mese di agosto l’estensione del ghiaccio marino artico è stata in media di 5,57 milioni di chilometri quadrati, ovvero l’ottava più bassa in 45 anni di osservazioni satellitari. Rispetto al trentennio 1981-2010 mancano all’appello 1,63 milioni di chilometri quadrati. L’artico ha perso 72.100 chilometri quadrati al giorno, un ritmo di perdita di superficie di ghiaccio superiore rispetto alla media.