Il collasso del ghiacciaio Thwaites in Antartide farebbe aumentare il livello dei mari di mezzo metro
Un nuovo studio ha preso in esame gli effetti catastrofici del potenziale collasso dell'instabile ghiacciaio Thwaites
In Antartide un ghiacciaio grande quasi 5 volte la Sicilia, potrebbe presto collassare e aumentare il livello degli oceani e dei mari di mezzo metro. Lo rivela uno studio effettuato da ricercatori della Georgia Institute of Technology, in collaborazione con la Nasa Jet Propulsion Laboratory e l’Università di Washington, pubblicato su Proceeding of National Academy of Sciences.
Il potenziale collasso delle banchise di ghiaccio, spiegano i ricercatori, è l’unico fattore di incertezza nelle proiezioni dell’innalzamento dei mari. Il livello di mari e oceani potrebbe alzarsi ancora più rapidamente se le banchise di ghiaccio diventassero instabili: l’instabilità del ghiaccio, processo che spinge il ghiaccio nelle profondità oceaniche, potrebbe infatti stravolgere le proiezioni fatte finora sull’innalzamento del livello dei mari.
Nello studio sono state prese in considerazioni 500 simulazioni riguardanti il ghiacciaio Thwaites, situato nell’Antartide occidentale accanto al ghiacciaio di Pine Island. Si tratta di una banchisa estesa per 120 mila chilometri quadrati, praticamente quasi 5 volte la Sicilia ed è uno dei 5 ghiacciai in Antartide ritenuti instabili dagli studiosi. Negli ultimi 6 anni questo ghiacciaio ha raddoppiato la velocità con cui perde ghiaccio. La parte del ghiacciaio immersa e a contatto con il fondale si ritira mentre, verso la superficie dell’acqua, il ghiaccio continua a galleggiare. Qui la banchisa si fa sempre più sottile, favorendo la formazione di crepe.
Le proiezioni effettuate vanno tutte nella stessa direzione: una volta raggiunto il punto critico, il ghiacciaio potrebbe collassare aumentando oltre ogni immaginazione il livello dei mari. Nel peggiore dei casi il collasso del ghiacciaio Thwaites potrebbe far salire i livelli di oceani e mari del mondo di mezzo metro nel giro di 150 anni.
Questa ricerca ha messo in luce come quanto ancora sia difficile determinare gli scenari futuri sull’innalzamento degli oceani. I modelli a larga scala però, sottolineano gli autori, potrebbero essere troppo costosi per studiare tutti i ghiacciai in Antartide e per questo c’è la necessità di trovare metodi alternativi per ipotizzare scenari futuri.
Nello studio non sono state considerate le variabili climatiche che potrebbero esasperare ulteriormente questo processo. Come conferma il rapporto pubblicato l’anno scorso dalla IPCC, il clima potrebbe innescare un collasso dei ghiacciai dell’Antartide che poi potrebbe continuare per i secoli a seguire, a prescindere dalle condizioni climatiche.