Groenlandia: i tre ghiacciai più grandi si stanno ritirando più velocemente del previsto
Una nuova ricerca avverte che i tre più grandi ghiacciai della Groenlandia sono sull’orlo del collasso poiché si stanno ritirando a un ritmo vertiginoso, più veloce di quanto previsto in precedenti studi. La loro totale fusione porterebbe ad un aumento del livello dei mari di 1.3 metri con conseguenze devastanti per molte zone costiere del mondo
In un recente studio pubblicato il 17 Novembre sulla rivista scientifica Nature Communications i ricercatori hanno analizzato l’andamento e la salute dei tre più grandi ghiacciai della Groenlandia che sono rispettivamente: Jakobshavn Isbrae Glacier, Kangerlussuaq Glacier e Helheim Glaciers.
Il team, attraverso l’utilizzo di vari set di dati derivati da fotografie storiche, immagini satellitari recenti e immagini aeree stereo-fotogrammetriche è riuscito a calcolare la perdita di ghiaccio di questi tre ghiacciai avvenuta tra il 1880 e il 2012. Si è stimato che il ghiacciaio Jakobshavn, situato nella costa occidentale groenlandese abbia perso negli ultimi 132 anni, qualcosa come 1.5 trilioni di tonnellate di ghiaccio. Per quanto riguarda i ghiacciai Kangerlussuaq ed Helheim che si trovano sulla costa orientale dell’isola, si hanno dati solo dal 1900 e si stima che in 112 anni siano state perse rispettivamente 1.4 trilioni di tonnellate e 31 miliardi di tonnellate di ghiaccio.
Come sottolinea lo studio, la calotta glaciale groenlandese rappresenta il più grande contributo all’innalzamento del livello medio degli oceani, e basandosi sullo scenario denominato Representative Concentration Pathways Model o RCP 8.5, gli autori anno stimato un innalzamento degli oceani dovuto alla fusione di questi tre ghiacciai entro il 2100 di 9.1-14.9 mm con un aumento di temperatura stimata di 3.7 gradi centigradi, circa quattro volte maggiore di quella verificatasi dal 1880 ad oggi. Complessivamente, grazie anche ad un altro studio pubblicato su Nature, dove si dimostra che la calotta groenlandese sta perdendo massa ad una velocità mai vista negli ultimi 12000 anni si stima che il costante ritiro di tutti i ghiacciai dell’isola contribuirà di circa 2-10 cm all’innalzamento del mare entro la fine di questo secolo.
Tali risultati vanno cosi ulteriormente ad avvalorare le proiezioni dell’ente scientifico delle Nazioni Unite, IPCC, secondo cui l’innalzamento dei mari sarà compreso tra 30 e 110 centimetri entro il 2100 impattando sulla vita, società ed economia di milioni di persone che abitano in zone costiere.
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