La Groenlandia sta fondendo
In meno di una settimana perse 2 miliardi di tonnellate di ghiaccio
Cosa può succedere quando fa più caldo del normale? In particolare, cosa può succedere quando fa più caldo in un ecosistema delicato come quello della Groenlandia? Quando ci sono anomalie di temperatura positiva che arrivano a +22°C rispetto alla media climatica, quello che può succedere è di trovarsi di fronte ad una foto che ha l’aspetto di un fotomontaggio. Ma che, invece, è realtà.
Pochi giorni fa, il ricercatore danese Steffen Olsen si è limitato a fare una scatto durante una spedizione per recuperare l’attrezzatura di una stazione di rilevamento meteo nel Nord-Ovest della Groenlandia sul ghiaccio marino ormai allagato, nel mezzo di un’insenatura chiamata Inglefield Bredning.
Proprio in quei giorni l’Istituto Meteorologico Danese aveva annunciato che la stagione di fusione del ghiaccio era iniziata con un mese in anticipo rispetto alla normalità, con pochi segnali di rallentamento. I dati parlano chiaro: il 12 giugno 2019, oltre il 40% della superficie dell’Isola è andata in fusione, con 2 miliardi di tonnellate di ghiaccio persi in un solo giorno.
Questo andamento stabilisce un record per metà giugno, tuttavia non è la prima volta in cui si verifica un picco di fusione prematuro: ci sono già stati anni in cui la perdita del ghiaccio ha avuto picchi preoccupanti ad inizio stagione.
Ma – vale la pena notare – che questi episodi sono tutti molto recenti, a partire dal 2007, mentre non si è mai registrato nulla di simile prima del 2000.