Il mondo è artificiale: gli oggetti hanno superato in peso la biomassa del Pianeta
Il peso di tutti gli oggetti creati dall’uomo entro fine anno supererà quello di tutti gli esseri viventi che abitano il Pianeta. Lo rivela un recente studio pubblicato su Nature. Gli oggetti e costruzioni creati dall’uomo pesano 1,1 teratonnellate, ossia 1.100.000.000.000 di tonnellate. E’ l’era geologica dell’Antropocene.
Questo calcolo è stato realizzato dall’Istituto di Scienze Weizmann di Rehovot, in Israele, per poter mostrare quanto l’uomo stia effettivamente cambiando il Pianeta Terra. Fa impressione solo a pensarci: ad oggi, per ogni settimana che passa vengono prodotti una quantità di oggetti che supera il peso di ogni persona presente sulla faccia della Terra.
Il team di ricercatori ha calcolato la massa di tutti gli artefatti prodotti dall’uomo dal 1900 ad oggi e ha confrontato il risultato ottenuto con il peso di tutti gli esseri viventi del Pianeta, ossia la biomassa.
Circa la metà di tutto ciò che l’uomo ha creato è costituito dal cemento. Mattoni, asfalto, metalli, plastica e altri materiali costituiscono il 19% del totale. Negli ultimi 100 anni la quantità di oggetti e materiali prodotti dall’uomo è aumentato in modo esponenziale: all’inizio del Novecento gli oggetti creati dall’uomo costituivano il 3% del peso della biomassa del Pianeta. Da allora ogni 20 anni, nell’arco degli ultimi 100 anni, il peso è raddoppiato. Ad oggi l’uomo produce più di 30 miliardi di tonnellate metriche di nuovi oggetti ogni anno.
Entro il 2040 il peso totale degli artefatti potrebbe raggiungere la soglia delle 2.2 teratonnellate, superando di due volte il peso di tutte gli esseri viventi presenti sulla Terra.
A questo già impressionante dato, bisogna aggiungere tutti gli scarti e i rifiuti. Sì perché nei prossimi 20 anni riusciremo a “produrre” una quantità di rifiuti pari a quella prodotta nell’arco degli ultimi 100 anni. Considerando infatti tutti i rifiuti e tutti i prodotti creati dall’uomo, avremmo raggiunto il peso della biomassa terrestre già nel 2017.