Siccità e piogge intense, negli ultimi 20 anni eventi nettamente più intensi e frequenti
Uno studio ha confermato lo stretto legame tra eventi estremi e aumento della temperatura globale
L’intensità di eventi estremi come siccità e piogge intense è aumentata notevolmente negli ultimi 20 anni a causa del riscaldamento globale. A confermarlo è uno studio pubblicato recentemente su Nature Water. Gli esperti confermano dunque un sensibile aumento di eventi meteo diventati talmente frequenti ed estremi da provocare danni profondi al sistema agricolo e alle infrastrutture, e capaci di inasprire conflitti e crisi umanitarie.
Siccità e piogge sempre più intense e frequenti a causa della crisi climatica
L’impatto delle attività antropiche sul clima, dunque è ancora una volta confermato dagli studiosi: cruciare combustibili fossili e emettere una grande quantità di gas ad effetto serra ha già provocato un forte aumento di fasi siccitose e fasi molto piovose. Nonostante sembrino due fenomeni opposti, essi sono le due facce di una stessa medaglia, quella della crisi climatica. I due fenomeni estremi, tra l’altro, si possono verificare contemporaneamente e addirittura nella stessa area: anche in un periodo di estrema siccità infatti si possano verificare piogge alluvionali.
“Sono rimasto sorpreso nel vedere una così chiara correlazione tra l’intensità e le temperature medie globali” ha detto Matthew Rodell, uno degli autori dello studio. Il rapporto causa-effetto è dunque evidente e significa che più la temperatura globale aumenta, più ci troveremo a dover affrontare sempre più intensi, più frequenti, più longevi e più ampi periodi di siccità e piogge forti.
Lo studio ha preso in esame oltre 1000 eventi meteo estremi osservati nel Mondo tra il 2002 e il 2021, indentificandoli grazie ad un algoritmo che segnala quando un’area diventa più secca o più umida del normale. Complessivamente si sono osservate piogge più intense nell’Africa subsahariana, nei settori centrali e orientali del Nord America, e in Australia.
Le siccità più intense invece hanno interessato il Sud America, il sud-ovest degli Stati Uniti e altre regioni del Mondo. Secondo lo studio gli eventi siccitosi hanno superato del 10% il numero degli eventi piovosi osservati nell’ultimo ventennio, mentre sono risultati essere simili per longevità e ampiezza dell’area geografica colpita.
Alcune zone oscilleranno spesso da un estremo all’altro, alternando periodi siccitosi a periodi molto più piovosi
In un mondo più caldo, l’aria riesce a trattenere una maggiore quantità di umidità o vapore acqueo. Ciò significa che in un periodo secco, a causa delle temperature più elevate, aumenta l’evapotraspirazione del terreno e delle piante. In un periodo più piovoso, invece, la maggiore quantità di umidità presente in atmosfera si traduce in piogge molto più intense.
A risentirne è tutta la società. Lo studio ha osservato che le infrastrutture come gli aeroporti o gli impianti di trattamento delle acque reflue, pensati per resistere ad un evento meteo estremo ogni 100 anni, devono e dovranno resistere ad eventi estremi molto più frequenti ed intensi.
Guardando al futuro, più aumenterà la temperatura globale, più frequentemente ci troveremo costretti ad affrontare eventi simili. Tutto verrà amplificato e alcune zone potrebbero vivere entrambi gli estremi dello spettro in un breve arco di tempo, oscillando tra siccità estrema e inondazioni senza precedenti. A risentire maggiormente di questa altalena tra estremi sono soprattutto i paesi poveri, quelli che meno di tutti possono dirsi responsabili della crisi climatica in atto.