Il 2024 si conferma l’anno più caldo mai registrato
Per la prima volta, nel 2024 la temperatura media annuale ha superato la soglia di 1.5°C
I dati relativi agli ultimi mesi l’avevano fatto temere, ora è ufficiale: il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato. La conferma arriva dal Copernicus Climate Change Service, che oggi ha pubblicato il suo rapporto sul clima di novembre analizzando anche i dati relativi a quanto ci ha riservato, finora, il 2024.
Nel rapporto del mese scorso gli scienziati ci avevano già avvertiti su quanto fosse alta la probabilità che il 2024 passasse alla storia come l’anno più caldo, e il clima di novembre ha aiutato a rimuovere ogni dubbio. Per il nostro pianeta, quello di quest’anno è stato il secondo novembre più caldo mai registrato, secondo solo a quello del 2023, con una temperatura media che ha superato di 1.62 gradi i livelli preindustriali. È stato il sedicesimo mese in un periodo di 17 mesi a superare la soglia di 1.5°C. «A questo punto – avvertono gli esperti – è effettivamente certo che il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato», e la temperatura media annuale supererà la soglia di 1.5°C al di sopra dei livelli preindustriali.
In Europa, novembre 2024 ha registrato temperature sopra la media in Russia settentrionale e in alcune aree dell’Europa nordorientale e sudoccidentale. Tuttavia, non è stato tra i 10 novembri più caldi.
Fuori dal continente, temperature al di sopra della norma hanno interessato buona parte di Canada e Stati Uniti, oltre a Messico, Marocco, Africa nordoccidentale, Cina, Pakistan, Siberia e Australia.
Le temperature della superficie marina sono rimaste elevate, con una media di 20,58°C: è il secondo valore più alto per novembre. Intanto, l’estensione dei ghiacci artici è stata la terza più bassa mai registrata, mentre in Antartide è stata la più bassa in assoluto per novembre.
La vicedirettrice del Copernicus Climate Change Service, Samantha Burgess, ha sottolineato che «possiamo ora confermare con virtuale certezza che il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato e il primo anno solare sopra 1,5°C. Questo non significa che l’Accordo di Parigi sia stato violato, ma significa che un’azione ambiziosa per il clima è più urgente che mai».
Il rapporto di Copernicus è disponibile, in inglese, a questo link.