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Cambiamenti climatici: inverno sotto zero sempre più raro. Triste primato per Torino

Una ricerca di Climate Central ha preso in considerazione 10 anni di riscaldamento globale in inverno in 901 città di 123 Stati in tutto il mondo

Uno studio pubblicato il 16 dicembre su Climate Central, organizzazione composta da importanti scienziati e giornalisti che compie ricerche e pubblica informazioni riguardanti il settore della climatologia, ha preso in considerazione 10 anni di riscaldamento globale in inverno in 901 città di 123 Stati di tutto il mondo. In base ai risultati emersi, Torino è la 3° città al mondo che ha perso più giorni in cui la temperatura è andata sotto zero. La superano soltanto Fuji, in Giappone, e Khujand, in Tajikistan.

Foto di Luca da Pixabay

Nell’emisfero settentrionale il cambiamento climatico dovuto principalmente alla combustione di petrolio, carbone e gas metano, sta provocando un aumento significativo dei giorni invernali con temperature minime sopra lo zero, altrimenti detti giorni invernali persi. L’analisi delle temperature minime giornaliere durante l’inverno (dicembre, gennaio, febbraio) in 123 Paesi, utilizzando il Climate Shift Index, mostra che più di un terzo (44) ha sperimentato almeno una settimana in più di giorni sopra lo zero all’anno durante l’ultimo decennio (2014-2023) a causa del riscaldamento causato dall’uomo. Circa il 44% delle città analizzate (393 su 901) ha passato almeno una settimana in più di giorni sopra lo zero all’anno. Le città in Asia e in Europa sono state tra quelle che hanno visto il maggior numero di giorni aggiuntivi sopra lo zero. Negli Stati Uniti, 28 Stati e circa il 63% (39 su 62) delle città analizzate hanno perso ogni anno almeno una settimana di giorni invernali”.

Foto di Nicky ❤️🌿🐞🌿❤️ da Pixabay

Gli studiosi hanno analizzato l’andamento delle temperature dei mesi di dicembre, gennaio e febbraio ed utilizzato un modello per calcolare quanti dei giorni sopra lo zero dipendono dai cambiamenti climatici. I dati mostrano trend in peggioramento significativo ovunque nell’emisfero Nord. Dei 123 Stati analizzati, ben un terzo (44) hanno accumulato almeno 1 settimana senza gelo in più negli ultimi 10 anni e lo stesso vale per il 44% (393) delle città monitorate. L’Europa è la regione dove la scomparsa dell’inverno è più marcata.

Foto di Alexander da Pixabay

L’aumento dei giorni invernali senza temperature inferiori a 0°C riguarda tutta l’Italia dove in media tra il 2014 ed il 2023 è scomparsa 1 settimana di inverno. Nell’arco dei 3 mesi invernali, i giorni con temperature minime sempre sopra lo zero sono in media 69, di cui 7 dipendono dal riscaldamento globale. Nella classifica globale, l’Italia è 42esima: altri Paesi sono molto più colpiti dalla crisi climatica. Ad esempio in Germania i giorni di gelo persi sono 13, in Romania 14, in Danimarca 21. Il podio è tutto baltico: Lituania, Lettonia e Estonia perdono, rispettivamente, 23, 22 e di nuovo 22 giorni sotto zero in media in questi 10 anni.

Climate Central

La media nazionale nasconde dei casi estremi: Torino, Verona e Brescia sono tra le 10 città al mondo con la perdita di giorni di gelo più significativa. Rispettivamente, si piazzano al 3°, 5° e 8° posto in assoluto. Torino si piazza a pari merito con la 2° in classifica, la tajika Khujand, con ben 1 intero mese di inverno perso in 10 anni. Verona di giorni ghiacciati ne perde 29, mentre Brescia arriva a 26.

La tabella qui sotto riassume i dati delle 13 città italiane analizzate da Climate Central, riportando il numero di giorni invernali con temperature minime sopra 0°C in valori assoluti e il numero dei giorni aggiunti a causa del cambiamento climatico. I risultati rappresentano medie del decennio passato.

Climate Central

 

Stefania Andriola

Lavoro in redazione da febbraio 2010. Mi piace definirmi “giornalista, scrittrice e viaggiatrice”. Adoro viaggiare, conoscere culture diverse; amo correre, andare in bicicletta, fare lunghe passeggiate ma anche leggere un buon libro. Al mattino mi sveglio sempre con un’idea: cercare di aggiungere ogni giorno un paragrafo nuovo e interessante al libro della mia vita e i viaggi riempiono le pagine che maggiormente amo. La meteorologia per me non è solo una scienza ma è una passione e un modo per ricordarmi quanto siamo impotenti di fronte alle forze della natura. Non possiamo chiudere gli occhi e dobbiamo pensare a dare il nostro contributo per salvaguardare il Pianeta. Bastano piccoli gesti.

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