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Clima e ambiente in crisi, l’Onu: «possiamo ancora fare pace con la natura»

Cambiamenti climatici, perdita di biodiversità e inquinamento minacciano il nostro futuro, e stanno già facendo sentire i loro effetti in modo drammatico mietendo ogni anno milioni di vittime. A questo punto, cambiare la situazione non è facile. Ma non è impossibile, avverte l’Onu, che nel nuovo rapporto pubblicato dal suo programma per l’ambiente (UNEP) ha voluto lanciare un messaggio positivo, e fondamentale: «possiamo ancora fare pace con la natura».

Il report dell’Unep, intitolato appunto Making Peace with Nature, propone un’analisi della difficile situazione in cui versa il nostro Pianeta ma afferma che fenomeni come i cambiamenti climatici, la perdita di biodiversità e l’inquinamento possono essere affrontati congiuntamente nel quadro degli obiettivi che ci poniamo per la realizzazione di uno sviluppo sostenibile.

Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, ha ribadito che il 2021 sarà un anno cruciale. «Dobbiamo cogliere l’opportunità offerta dall’emergenza Covid per accelerare il cambiamento», ha detto, sottolineando che «il nostro obiettivo principale è la realizzazione di una coalizione globale finalizzata alla neutralità climatica. Se adottata da ogni nazione, città, istituto finanziario e azienda in tutto il mondo, la volontà di azzerare le emissioni nette entro il 2050 può ancora scongiurare i peggiori impatti dei cambiamenti climatici».

 

L’umanità sta portando avanti una guerra suicida e insensata contro la natura. L’unione di cambiamenti climatici, perdita di biodiversità e inquinamento causa sofferenza e la perdita di opportunità. L’inquinamento provoca la morte prematura di quasi 9 milioni di persone all’anno. I rischi sanitari legati a cambiamenti climatici e biodiversità uccidono milioni di persone in più all’anno.
Queste tre diverse crisi devono essere affrontate insieme. Metriche come il prodotto interno lordo sopravvalutano i progresso economico e non mostrano i costi della distruzione ambientale. I piani per la ripresa dal Covid-19 sono un’opportunità imperdibile per accelerare il cambiamento.

In questa transizione, ognuno di noi ha un ruolo da giocare: i governi, il mondo degli affari, i media, ma anche gli istituti scolastici, la società civile e tutti gli individui.
Dobbiamo tenere conto della natura nelle nostre politiche e nelle nostre decisioni, includere tra i costi delle nostre azioni quelli che pesano sull’ambiente, fermare i sussidi ai combustibili fossili, investire nelle soluzioni innovative e supportarle. Dobbiamo ristorare la natura, minimizzando inquinamento e rifiuti. Dobbiamo dimezzare le nostre emissioni di carbonio entro il 2030.
Avere successo in questa missione significa avere vite più sane, maggiore equità e un clima stabile, in un ambiente ecologicamente diversificato.

È ora di fare pace con la natura.

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Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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