Clima, autunno 2020 il più caldo mai registrato in Europa
L'autunno 2020 ha fatto registrare anomalie spaventose: in Europa quasi 2 gradi in più del normale
Con l’arrivo di dicembre è possibile analizzare i dati relativi al clima che ha caratterizzato l’autunno meteorologico, che a differenza delle stagioni astronomiche, scandite da equinozi e solstizi, va dall’inizio di settembre alla fine di novembre.
L’autunno del 2020 ha fatto registrare temperature superiori alla media quasi in tutto il globo. Si vede bene dalla mappa pubblicata dal programma europeo Copernicus, che mostra le anomalie registrate nello scorso trimestre:
Nell’emisfero australe la primavera è stata più calda della media, soprattutto nella maggior parte del Sud America, dell’Africa meridionale e dell’Australia. Le temperature erano molto al di sopra della media nell’Antartide orientale, ma leggermente al di sotto della media nel settore occidentale.
L’emisfero boreale ha vissuto un autunno con clima più caldo del normale soprattutto sul nord della Siberia, sull’Oceano Artico e sui mari costieri limitrofi, in particolare nell’area che si estende sui mari a nord della Siberia, dalle Svalbard fino al mare di Beaufort a nord dell’Alaska. Le temperature sono state ben oltre la norma anche nel resto della Siberia, sull’altopiano tibetano e nella fascia che si estende dal Medio Oriente al Nord Europa. Anche nel resto dell’Europa l’autunno è stato generalmente più caldo della media, così come negli Stati Uniti occidentali e sud-orientali e nel nord-ovest dell’Africa. La stagione è stata un po’ più fredda della media in parte del Canada, della Groenlandia, dell’Asia centrale e della Cina meridionale.
Con una spaventosa anomalia di quasi 2 gradi (1,9°C) rispetto alla media registrata tra il 1981 e il 2010, l’autunno 2020 entra nella storia come il più caldo mai registrato in Europa. Il record precedente era stato raggiunto nel 2006.