Raddoppia la possibilità di raggiungere +1.5°C nei prossimi 5 anni
Secondo l'ultimo aggiornamento dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale, Esiste inoltre una probabilità del 90% che almeno un anno tra il 2021-2025 diventi il più caldo mai registrato
Il clima continua a mandare segnali chiarissimi: non c’è più tempo. A confermarlo è l’ultimo aggiornamento climatico dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO), secondo il quale c’è circa il 40% di possibilità che la temperatura globale media annuale raggiunga temporaneamente 1,5°C al di sopra del livello preindustriale in almeno uno dei prossimi cinque anni. Probabilità che aumentano con il tempo. Esiste inoltre una probabilità del 90% che almeno un anno tra il 2021-2025 diventi il più caldo mai registrato.
There is a 90% chance of at least one year between 2021-2025 being warmest on record and about 40% chance of annual average global temperature temporarily reaching 1.5°C above pre-industrial level in at least one of the next 5 years#ClimateAction
➡️https://t.co/pl4ciBiGQZ pic.twitter.com/8XofZ4TJ2v— World Meteorological Organization (@WMO) May 27, 2021
Clima, nei prossimi cinque anni raddoppia la possibilità di raggiungere temporaneamente +1,5°C
Secondo l’aggiornamento climatico dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale, nei prossimi cinque anni la temperatura globale media annuale dovrebbe essere almeno 1°C più calda – compresa nell’intervallo 0,9°C – 1,8°C -, rispetto ai livelli preindustriali. La possibilità di raggiungere temporaneamente 1,5°C è quasi raddoppiata rispetto alle previsioni dello scorso anno. È molto improbabile (10% di possibilità) che la temperatura globale media annuale per l’intero periodo 2021-2025 sarà di 1,5°C più calda rispetto ai livelli preindustriali.
Clima, con impegni attuali riscaldamento globale a +2,4°C entro la fine del secolo |
L’aggiornamento climatico ha inoltre stabilito che nel periodo 2021-2025 è probabile che quasi tutte le regioni, tranne alcune parti degli Oceani meridionali e del Nord Atlantico, siano più calde rispetto al recente passato (prendendo come media di riferimento il periodo 1981-2010). Ci saranno più cicloni tropicali nell’Atlantico rispetto al recente passato. Nel 2021, è probabile che l’Artico si sia riscaldato di oltre il doppio della media globale. Inoltre, il Nord America sudoccidentale sarà probabilmente più secco del recente passato mentre la regione del Sahel e l’Australia saranno probabilmente più umide.
WMO: «Queste sono più che semplici statistiche»
«Queste sono più che semplici statistiche», ha detto il Segretario Generale del WMO, Prof. Petteri Taalas. «L’aumento delle temperature significa più ghiaccio che si scioglie, più alto livello del mare, più ondate di calore e altre condizioni meteorologiche estreme, e maggiori impatti sulla sicurezza alimentare, sulla salute, sull’ambiente e sullo sviluppo sostenibile».
«Questo studio mostra – con un alto livello di competenza scientifica – che ci stiamo avvicinando in modo misurabile e inesorabile all’obiettivo inferiore rispetto all’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. È ancora un altro campanello d’allarme sul fatto che il mondo abbia bisogno di accelerare gli impegni per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e raggiungere la neutralità del carbonio», ha concluso il Professor Taalas.