Crisi climatica, NASA: per il Pianeta è stato il quinto marzo più caldo degli ultimi 143 anni
Le temperature di marzo hanno diviso in due l'Europa, con clima più caldo a nord e più freddo a sud: per il nostro continente è stato il terzo marzo più freddo degli ultimi 10 anni
La crisi climatica continua: abbiamo appena vissuto il quinto marzo più caldo degli ultimi 143 anni. A rivelarlo sono le ultime analisi realizzate da Copernicus e NASA. Nonostante per l’Europa sia stato un mese in controtendenze (più freddo del normale) a livello globale marzo 2022 si aggiunge alla ormai lunghissima lista di mesi consecutivi più caldi della norma.
Crisi climatica: marzo 2022 è stato il quinto più caldo a livello globale
Il mese di marzo 2022 è stato infatti globalmente più caldo della norma. Secondo l’analisi del Servizio per i Cambiamenti Climatici di Copernicus, il mese si è chiuso con una anomalia di +0,4°C rispetto alla media del periodo 1991-2020. Si tratta del quinto marzo più caldo della serie storica.
Anche i dati della NASA confermano che quello del 2022 è stato il quinto marzo più caldo degli ultimi 143 anni, con una anomalia di +0,95°C rispetto alla media del XX secolo. Al primo posto resta l’anomalia del marzo 2016 (+1,31°C). E con il mese di Marzo 2022, quindi, siamo a 447 mesi consecutivi di temperature medie globali oltre la norma.
Europa divisa in due: marzo 2022 è stato il terzo più freddo degli ultimi 10 anni
A livello europeo, invece, il mese si è chiuso con una anomalia di -0,4°C, che pone il marzo 2022 sul terzo gradino del podio dei più freddi degli ultimi 10 anni. Potremmo però dividere in due l’Europa per quanto riguarda il clima dell’ultimo mese: nel nord del nostro continente si sono registrate temperature superiori alla norma, specie in Norvegia, mentre a sud si sono registrate temperature più basse del normale, specie tra Grecia e Turchia
Ma il mese è risultato complessivamente più freddo del solito anche nel nord e sud Africa, nel Medio Oriente, sul Caucaso, nella Russia centro-occidentale, in vasti settori del Sud America, nelle Montagne Rocciose degli Stati Uniti e nel centro del Canada.
Al contrario, il mese è stato più caldo del normale tra l’Iran e la Cina, nel nord-est della Russia, nell’Antartide orientale, nell’Artico, nell’Australia settentrionale, nell’Africa centrale, nell’est degli USA e lungo i settori costieri del Nord America affacciati sull’Oceano Pacifico, dove tra l’altro insistono condizioni di grave siccità. Tra tutti questi settori spicca l’India, che ha vissuto il mese di marzo più caldo degli ultimi 122 anni.
Differenze sono state riscontrate anche osservando la temperatura superficiale degli oceani: da notare temperature inferiori alla norma lungo la fascia equatoriale dell’Oceano Pacifico, sintomo del fenomeno della Niña.
Il 2022 è sulla buona strada per entrare nella Top10 degli anni più caldi
Secondo la NASA anche il periodo gennaio-marzo 2022 è il quinto più caldo degli ultimi 143 anni, con una anomalia di +0,88°C rispetto alla norma. E pensate che i periodo gennaio-marzo più caldi in assoluto si sono verificati tutti dopo il 2016. Insomma, non è un buon inizio anno dal punto di vista climatico. Secondo l’analisi statistica realizzata da NCEI, infatti, il 2022 finirà probabilmente nella Top 10 degli anni più caldi, con un 39,9% di possibilità di entrare nella Top 5.