Fin qui il 2020 è il secondo più caldo degli ultimi 141 anni
A causa di temperature medie globali elevate il 2020 è in corsa per diventare uno dei 5 anni più caldi mai registrati
Non arrivano buone notizie dall’ultimo bollettino della NOAA sulla situazione climatica globale: la prima metà del 2020 è stata la seconda più calda mai registrata. Il periodo che va da gennaio a giugno, infatti, è stato più caldo di 1.07 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo, ad un soffio dal record del primo semestre 2016, più caldo di soli 0.05 gradi. Secondo gli esperti questo conferma come quest’anno sia in corsa per diventare uno degli anni più caldi della serie, probabilmente uno dei 5 più caldi mai registrati.
The first half of the year was the second warmest on record, only 0.05°C (0.09°F) behind 2016, per @NOAANCEIclimate https://t.co/gFIaRZ4GPd #ClimateChange pic.twitter.com/kDOCXPv9fn
— World Meteorological Organization (@WMO) July 14, 2020
Nei primi 6 mesi di questo 2020 non si possono non notare le pesante anomalie registrate nella Siberia centro-settentrionale. Questa regione del Mondo è stata in assoluto la più calda quest’anno rispetto alle medie: qui le temperature sono state 5 gradi e oltre più elevate del normale. Ma la prima metà dell’anno è stata calda anche nell’Europa centrale e orientale con valori medi anche 2 gradi e oltre più alti del normale. Le zone più fredde da gennaio ad oggi sono state il Canada occidentale, l’Alaska e il nord dell’India, con temperature anche 1-2 gradi più basse della media.
Giugno 2020 è stato il terzo più caldo dal 1880
Il mese di giugno appena concluso è stato il terzo più caldo dal 1880. Lo scorso mese le temperature a livello globale sono rimaste di 0.92°C più alte della media del ventesimo secolo. Si tratta del terzo giugno più caldo degli ultimi 141 anni, a pari merito con quello del 2015. Secondo le statistiche della NOAA lo scorso mese ha segnato il 426esimo mese consecutivo con temperature globali più alte della norma. I 10 mesi di giugno più caldi di sempre si sono verificati tutti dopo il 2010.
Secondo il rapporto della NOAA il 6,74% della superficie della Terra, comprese le terre emerse e gli oceani, ha fatto registrare temperature record a giugno 2020. Le temperature sono state particolarmente elevate (1.5°C o più) nei settori centrali degli Stati Uniti, nel sud del Brasile, nel nord-est e est dell’Europa, nel nord della Russia e nel sud della Cina. E’ stato un mese di caldo record in settori di Scandinavia, Africa, Asia, sud America e degli oceani Atlantico, Indiano e Pacifico. Non dimentichiamoci che a giugno la temperatura nella Siberia settentrionale ha raggiunto un nuovo record di 38 gradi. L’Organizzazione Mondiale della Meteorologia sta verificando la validità di questo record, che se confermato sarebbe la temperatura più alta mai raggiunta oltre il circolo polare artico.
Temperature più basse della media, invece, si sono registrate nell’ovest e nel sud-est della Russia, in India, Groenlandia, nell’Atlantico settentrionale e nel Pacifico tropicale orientale. In nessuna di queste zone, però, sono stati raggiunte temperature record per il freddo.
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