Temperature

Anche il mare ha vissuto un 2024 da record

Raggiunta una media annuale di quasi 21 gradi: mai così elevate le temperature della superficie del mare

I dati hanno confermato che il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato sul nostro pianeta, con un’anomalia annuale che per la prima volta ha superato la soglia di 1 grado e mezzo al di sopra dei livelli pre-industriali.
Lo scorso anno è stato da record anche per il mare, la cui temperatura superficiale media si è mantenuta quasi sempre ben al di sopra dei livelli registrati negli anni precedenti e ha raggiunto un massimo storico di 20,87°C, 0,51°C al di sopra della media 1991-2020.

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Fonte: C3S/ECMWF.

L’analisi pubblicata dal programma europeo Copernicus conferma che, nel 2024, le temperature marine hanno raggiunto livelli record nella prima metà dell’anno, superando quelle del 2023. Tuttavia, a metà luglio, la temperatura superficiale giornaliera è scesa al di sotto dei valori osservati l’anno precedente. Nonostante questa riduzione temporanea, sia il 2023 sia il 2024 i valori sono rimasti significativamente più elevati rispetto agli anni precedenti fino a dicembre.

Un confronto storico mostra che le temperature superficiali del mare nel dicembre 2024 hanno raggiunto una media di 20,58°C, ovvero 0,40°C sopra la media del periodo di riferimento 1991-2020. Questo valore rappresenta il secondo più alto mai registrato per il mese di dicembre, superato solo da dicembre 2023, con una differenza di 0,21°C. Inoltre, il valore del 2024 è stato di appena 0,03°C superiore a quello di dicembre 2015, quando un forte evento El Niño aveva causato un incremento eccezionale delle temperature marine.

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Le anomalie della temperatura superficiale del mare nel dicembre 2024. Fonte: C3S/ECMWF.

Distribuzione delle anomalie nel dicembre 2024

La mappa delle anomalie di dicembre 2024 evidenzia temperature marittime straordinariamente alte in molte regioni oceaniche. Valori particolarmente elevati sono stati registrati in ampie aree dell’Atlantico, dell’Oceano Indiano e dell’Oceano Pacifico extratropicale, oltre che nel Mar dei Caraibi, nel Golfo del Messico, nel Mediterraneo e nel Mare di Barents. Al contrario, solo poche zone oceaniche hanno mostrato temperature significativamente inferiori alla media.

Il ruolo di El Niño e delle condizioni oceaniche

Il recente evento El Niño ha contribuito in modo significativo all’elevato livello delle temperature superficiali osservate tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024. Sebbene le temperature del Pacifico equatoriale centrale siano rimaste leggermente sotto la media del periodo 1991-2020 nel dicembre 2024, quelle del Pacifico orientale sono state vicine o leggermente superiori alla norma, suggerendo un rallentamento nella transizione da El Niño a condizioni neutre o La Niña.

I dati del 2023 e del 2024 confermano dunque che le temperature marine globali stanno continuando a salire, con implicazioni rilevanti per gli ecosistemi degli oceani, le comunità che da essi dipendono e per tutto il clima globale. È fondamentale monitorare costantemente queste dinamiche per comprendere meglio gli impatti dei cambiamenti climatici sul sistema terrestre.

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Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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