Nel corno d’Africa in atto la peggiore invasione di locuste degli ultimi 25 anni
Misurato in Kenya uno sciame di locuste lungo 60 chilometri e largo 40
Gli Stati del corno d’Africa stanno subendo una delle più gravi invasioni di locuste della storia recente. La situazione è delicata perché potrebbe mettere a rischio la sicurezza alimentare di alcuni degli stati più vulnerabili del Mondo. Secondo le autorità parte della colpa è attribuibile al clima: condizioni meteorologiche eccezionali potrebbero, infatti, aver favorito la riproduzione in massa delle locuste. Le locuste avrebbero, infatti, trovato condizioni perfette per riprodursi nel sud della penisola araba, raggiunta quest’anno da piogge eccezionali a partire dall’ottobre 2019. La riproduzione delle locuste avviene più facilmente su un terreno sabbioso e umido, con una vegetazione più verde.
Lo sciame di locuste ha raggiunto il Kenya. Le dimensioni degli sciami sono impressionanti: secondo l’Autorità intergovernativa per lo Sviluppo (IGAD) nel nord-est del Kenya lo sciamo ha raggiunto una lunghezza di 60 chilometri e una larghezza di 40. In un solo giorno gli sciami di locuste di solito riescono a spostarsi anche di 100-150 chilometri. Ogni chilometro quadrato di locuste, all’interno di uno sciame, riesce a mangiare quanto 35.000 persone.
Secondo la FAO questa è la situazione peggiore degli ultimi 25 anni. La locusta del deserto è una minaccia concreta all’agricoltura e quindi alla sopravvivenza delle persone, specialmente in Etiopia, Somalia, Gibuti, Eritrea, Sudan e Kenya. Il rischio che questa invasione di locuste raggiunga anche Sudan e Uganda è alto. Secondo la FAO potrebbero esser già state distrutti migliaia di ettari di campi coltivati.