Continua senza sosta l’attività di Seapower: ultimo traguardo 3 nuovi impianti fotovoltaici che garantiranno 2,41 MWp di energia pulita
Il centro di ricerca consorziato con l’Università di Napoli “Federico II” da oltre trent’anni è impegnato nella ricerca e nello sviluppo di sistemi per le energie rinnovabili

Fondato da un piccolo gruppo dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Seapower Scrl è un centro di ricerca indipendente a partecipazione pubblico-privata, attivo nel campo dell’ingegneria industriale, con particolare attenzione all’energia da fonti rinnovabili. Un grande traguardo è appena stato raggiunto: si tratta della connessione alla rete elettrica nazionale di 3 nuovi impianti fotovoltaici in Campania, di medie dimensioni su terreni agricoli, a Buonabitacolo (SA) che garantiranno 2,41 MWp di energia pulita.

Seapower è partner strategico per tutta l’attività ingegneristica di Cogefeed spa, un operatore diversificato per servizi di efficientamento energetico e di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, di recente quotato in Borsa. L’attività di Seapower riguarda tutte le fasi tecniche, dalla progettazione di base ed autorizzazione degli impianti, a quella esecutiva, dalla direzione lavori, coordinamento della sicurezza alla supervisione per le attività realizzative, fino a tutta la gestione dei cantieri con incarico di EPC management.

I primi due impianti di potenza complessiva 1,25 MWp sono stati realizzati con moduli in silicio monocristallino, montati su strutture fisse per ottimizzare la produzione in base alla morfologia del terreno. Il terzo di potenza 1,16 MWp situato su terreni pianeggianti, è stato realizzato sempre con moduli in silicio monocristallino ma montati su strutture tracker a rotazione monoassiale. A quest’ultimo saranno presto affiancati altri due impianti di 1,96 MWp, per i quali è previsto il collegamento alla rete entro il primo semestre 2025. La potenza totale sarà di 4,37 MWp, per una producibilità attesa di 6.900 MWh/anno e 3663.9 ton/anno di emissioni potenzialmente evitabili di CO2.

“È stata per noi una grandissima soddisfazione vedere questi primi tre impianti completati e collaudati con il gestore di rete, perché abbiamo seguito tutte le fasi dell’intero progetto e ringrazio personalmente Cogefeed per la fiducia che ha riposto nelle nostre competenze e nella nostra professionalità. Siamo già operativi sugli ultimi due impianti che contiamo di consegnare nei prossimi mesi. Di fatto abbiamo completato il nostro naturale processo di evoluzione, ampliando i nostri servizi con quelli di una vera e propria EPC Engineering, procurement and construction company, dunque, oggi siamo in grado di offrire un servizio completo, dall’autorizzazione degli impianti, fino alla loro completa realizzazione, garantendo, per ogni fase, la presenza di nostre figure professionali esperte, sia in ufficio, che in cantiere” queste le parole del vicepresidente Seapower Francesco Lioniello.

La storia di Seapower scorre insieme ai suoi ricercatori che dal 1988 si dedicano alle attività di progettazione e collaudo. All’epoca la maggior parte delle attività riguardava il campo aeronautico; l’azienda si occupava infatti di test in galleria del vento e progettazione su modelli in scala di velivoli per l’aviazione generale, seguiti da prove di volo su velivoli reali per determinarne la dinamica di volo e le prestazioni. Nel corso degli anni l’attenzione e la dedizione verso i progetti nel campo delle energie rinnovabili sono aumentate sempre di più. Il primo e fondamentale traguardo è stato raggiunto nel 1999 quando è entrata in funzione la turbina marina KOBOLD, brevettata, prima del suo genere e ancora oggi la prima al mondo in termini di longevità di funzionamento.

Con oltre 90 progetti in corso e un imponente portafoglio di 2.300 MW di energia da fonti rinnovabili, distribuita su 11 regioni italiane, Seapower è strutturata in due divisioni: la “Power project division” focalizzata sulla progettazione di impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo energetico (BESS), biogas e eolico, sia onshore che offshore, e la “Technology transfer division” frutto di una storica evoluzione da gruppo di ricerca all’interno dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, ad un centro di ricerca indipendente con partecipazioni pubblico-private.

La prima divisione, la più giovane, è dedicata all’analisi preliminare e agli studi di fattibilità, alla progettazione tecnica e alla gestione delle licenze necessarie per la realizzazione degli impianti, un team altamente specializzato che gestisce attività di coordinamento e supervisione, oltre a raccogliere e analizzare i dati necessari. La divisione “Technology transfer” offre un ampio spettro di servizi ingegneristici, comprendendo progettazione meccanica ed elettrica, aerodinamica e idrodinamica, analisi FEM e dei fluidi, modellazione di parchi eolici e di marea, nonché test in campo e in galleria del vento.

Attualmente l’azienda conta 25 professionisti impiegati a tempo pieno, 10 partnership attivate e due sedi operative a Napoli, una delle quali presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università Federico II, dove si trovano due strutture sperimentali: una galleria del vento subsonica e una delle più grandi vasche navali universitarie di traino/moto ondoso in Europa. In queste strutture si svolgono le fasi sperimentali degli innovativi progetti di ricerca e sviluppo.
