Iniziative

ForestaMi: il progetto di forestazione per una città sostenibile

Milano punta sul polmone verde della città per aumentare la resilienza del territorio milanese agli stress ambientali e agli effetti del riscaldamento climatico

Gli alberi sono un elemento indispensabile per il miglioramento della qualità della vita nelle città.

Il verde urbano contribuisce alla riduzione dell’inquinamento dell’aria, assorbendo biossido di carbonio (CO2, anidride carbonica) e rilasciando ossigeno con la fotosintesi, rimuovendo biossido di azoto, biossido di zolfo e ozono, intercettando le polveri sottili (PM10 e PM 2.5).

milano inquinamento
Unsplash/Gregory Smirnov

Oltre a migliorare la qualità dell’aria, il verde urbano ha il merito di contribuire alla riduzione dell’inquinamento acustico.

Secondo uno studio condotto da ricercatori del Department of Thermal Engineering, University of the Basque Country (UPV/EHU) di Bilbao, la vegetazione contribuisce ad attenuare l’inquinamento acustico in tre modi:

  • il suono può essere riflesso e diffratto da tronchi, rami, ramoscelli e foglie
  • il suono può essere assorbito attraverso le vibrazioni meccaniche degli elementi vegetali causate dalle onde sonore che portano alla dissipazione dell’energia sonora convertendola in calore.
  • il suono può subire interferenze distruttive da parte del terreno soffice e poroso associato alla vegetazione, che portano all’abbassamento delle frequenze tipiche del rumore dei motori (circa 0,100 kHz), quindi del traffico stradale.

L’inquinamento acustico rappresenta un vero problema per la salute degli abitanti di tutte le grandi città. Milano, secondo alcune classifiche per livello di rumore, è quinta a livello nazionale, dopo Palermo, Firenze, Torino e Roma, e prima di Napoli e Bologna.

Il portale immobiliare Homepal nel 2018 ha sviluppato una mappatura del rumore a Milano, zona per zona. Secondo l’analisi, il 42 % dei residenti è esposto a rumori superiori a 65 decibel, quindi oltre i livelli di guardia indicati dall’Oms come potenzialmente dannosi (rischio di malattie cardiovascolari, di ansia, insonnia, problemi di attenzione e cognitivi). Il rumore è causato per l’80 % dal traffico e per il resto, in particolare di notte, dalla movida.

Il verde nelle città funziona anche da regolatore del microclima, riducendo l’effetto dell’isola di calore urbana (Approfondimenti: L’isola di calore urbana: cos’è e come mitigarla), concorre ad aumentare la permeabilità del suolo, potenziando il riassorbimento delle acque piovane; migliora la qualità del terreno, diventando un rimedio naturale alla bonifica dei suoli più inquinati.

alberi
Unsplash/David Vig

Gli alberi introducono colori e odori mutevoli durante l’anno, consentendo alla città di rimanere connessa ai ritmi della natura e di svolgere un ruolo di stimolo “sensoriale”; svolgono un ruolo nella cosiddetta “rete ecologica”, ovvero un sistema di aree verdi connesse fra loro, che garantisce il flusso delle specie animali e vegetali e la funzionalità degli ecosistemi, preservando la biodiversità. Gli alberi, come tutti gli elementi costitutivi del paesaggio, svolgono anche una funzione estetica che contribuisce all’aumento del valore commerciale dei quartieri particolarmente curati. Questo elemento naturale contribuisce dunque, non solo al benessere fisico e psicologico delle persone, ma svolge anche una funzione economica e sociale.

Il progetto ForestaMi

ForestaMi è un progetto di forestazione urbana promosso da Città metropolitana di Milano, Comune di Milano, Regione Lombardia, Parco Nord Milano, Parco Agricolo Sud Milano, ERSAF e Fondazione di Comunità Milano, sviluppato  dal  Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, grazie al sostegno di Fondazione Falck e FS Sistemi Urbani.

L’obiettivo di questo progetto è molto ambizioso e riguarda la piantumazione di tre milioni di alberi entro il 2030 nel territorio della Città Metropolitana di Milano (un albero per ogni abitante), per migliorare la qualità dell’aria, degli spazi verdi e delle connessioni naturali urbane, ridurre i consumi energetici ed, in generale, aumentare la resilienza del territorio agli stress ambientali ed agli effetti del riscaldamento climatico.

Come perseguire questo importante obiettivo? Le azioni sono dettagliatamente riportate all’interno del progetto esposto sul sito ufficiale.

“Aumentando le aree verdi e permeabili, incrementando del 90% la quota di tetti verdi, bonificando i suoli inquinati;  promuovendo la trasformazione di cortili scolastici, universitari e  ospedalieri, giardini privati e vuoti urbani in oasi verdi,  potenziando l’agricoltura urbana;  creando una rete di corridoi verdi e blu per connettere parchi, boschi, agricoltura e architetture verdi; realizzando un bosco orbitale nella città metropolitana; promuovendo la demineralizzazione di superfici pavimentate; rinforzando il verde nei parchi pubblici.”

Secondo l’Architetto Stefano Boeri, presidente del comitato scientifico di ForestaMi,  il Progetto mira a “ridurre di 4/5 la CO2 prodotta, pulire finalmente l’aria di Milano e abbassare di 2 o 3 gradi la temperatura estiva in città. La forestazione urbana è oggi in cima alle agende delle grandi metropoli del pianeta (da New York a Melbourne, da Shanghai a Parigi) e la Grande Milano si candida a diventare una delle città protagoniste di una grande campagna per invertire il cambiamento climatico nel mondo“.

Forestami e Natale 2020: “Ho donato, per te, un albero

Un anno così anomalo e particolare richiede un dono natalizio speciale che, andando oltre i più comuni beni di consumo, possa dare un contributo concreto alla costruzione di un futuro migliore.

Per questo motivo il progetto ForestaMi, per il Natale 2020, offre la possibilità di donare uno o più alberi, a nome proprio o per conto delle persone a cui si desidera fare il proprio regalo di Natale, aderendo a diverse opzioni che vanno da 30 euro per un albero a 250 euro per 10 alberi o un libero contributo all’iniziativa. Il valore della donazione include oltre al costo degli alberi la progettazione, la manutenzione per 5 anni e i costi di gestione del progetto. Tutti i dettagli e le Gift Card sono disponibili nella seziona “DONAdel sito forestami.org. 

Le donazioni sono raccolte sul Fondo Forestami, costituito in Fondazione di Comunità Milano Onlus, anche attraverso For Funding la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a organizzazioni non governative, ad associazioni non profit e a fondazioni selezionate in base a criteri predefiniti, che vogliono avviare un progetto di raccolta fondi coinvolgendo un’ampia comunità di donatori attivi.

Gift Card Forestami

 

Leggi anche: FortestaMI grande protagonista dell’ International Conference on Forests for Biodiversity and Climate

LE PIANTAGIONI NELLA CITTÀ DI MILANO

Il progetto, lanciato il 21 novembre 2019 in occasione del World Forum on Urban Forests – Milano Calling, ha portato all’individuazione di 253 nuove aree disponibili per progetti di forestazione urbana (pari a una superficie complessiva di circa settecento ettari) di cui centosessantasette aree (pari a quasi quattrocento ettari) già disponibili per la campagna di forestazione 2020/2021 partita il 21 novembre scorso, Giornata Nazionale degli Alberi e inizio della stagione agronomica (21 novembre – 21 marzo). Il piano piantumazioni per la città di Milano nella stagione agronomica 2020/2021 prevede la messa a dimora di circa 28.000 piante. I nuovi alberi andranno ad incrementare il patrimonio arboreo di Milano che oggi conta più di 500.000 esemplari.

ForestaMi.org

La missione di Forestami, è quella di coinvolgere tutti i cittadini che vivono e amano il territorio milanese per mitigare gli effetti del cambiamento climatico: persone fisiche, enti pubblici, associazioni e aziende private possono infatti contribuire attivamente. Chi desidera seguire – albero dopo albero – i progetti di piantagione o partecipare agli eventi di piantumazione può restare informato attraverso i profili social del Progetto, iscriversi alla newsletter, o semplicemente visitare il sito ufficiale.

MILANO, TREE CITY OF THE WORLD 2020

Nel 2020 la città di Milano ha ottenuto un importante riconoscimento da parte della FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations) e della Arbor Day Foundation: è stata designata “Tree City of the World”, entrando a far parte delle città del mondo che soddisfano gli standard per la cura degli alberi e la progettazione di foreste urbane.

Come ricorda anche il progetto ForestaMi: “La FAO , attraverso il programma Tree Cities of the World, celebra le città più impegnate nella creazione di un ambiente favorevole al mantenimento della foresta urbana e degli alberi, nella gestione sostenibile e nella comunicazione di questo impegno. Scopo del programma è anche di creare una rete globale di comunità disposte a conoscere e condividere le migliori pratiche per gestire con successo alberi e foreste; impegnandosi a promuovere e ad aumentare  la consapevolezza dei residenti sull’importante ruolo che hanno gli alberi urbani come infrastruttura fondamentale per città più sostenibili.”

Il momento migliore per piantare un albero è vent’anni fa. Il secondo momento migliore è adesso.

Confucio

Laura Bertolani

Laureata in Scienze Naturali, nel 1997 è entrata a far parte del team di meteorologi di Meteo Expert. Fino al 2012, all’attività operativa ha affiancato attività di ricerca, occupandosi dell’analisi della performance dei modelli di previsione. Attualmente si dedica a quest’ultima attività, ampliata implementando un metodo di valutazione dell’abilità dei modelli a prevedere dodici configurazioni della circolazione atmosferica sull’Italia, identificate per mezzo di una rete neurale artificiale.

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