Luna Rossa e One Ocean Foundation: una sfida sostenibile per gli ecosistemi marini
Sospinta solo dalla forza del vento e governata da tattica di squadra e tecnologia innovativa, Luna Rossa ha vinto la Prada Cup. Tra pochi giorni potrà così iniziare la sfida italiana per la 36° America’s Cup, il più famoso e antico trofeo nello sport della vela.
Ma Luna Rossa è impegnata anche in un’altra sfida molto importante. Prima di partire per l’avventura in Nuova Zelanda, il Luna Rossa Prada Pirrelli Team ha scelto come “sustainability partner” One Ocean Foundation (OOF), un’iniziativa dedicata alla salvaguardia dei mari, presieduta dalla principessa Zahra Aga Khan. Come riportato sul sito ufficiale, Luna Rossa e OOF, “legate dall’amore per il mare, uniscono le loro forze in vista di un obiettivo comune: promuovere la salvaguardia degli ecosistemi marini e la cultura della sostenibilità ambientale”. “A Sustainable Challenge” è il loro appello per accrescere la consapevolezza circa i temi della sostenibilità ambientale.
Grazie a questa partnership, Luna Rossa Prada Pirelli Team si schiera dunque attivamente a favore del mare facendosi portavoce dei valori di One Ocean Foundation.
Come riportato sul sito ufficiale di OOF, la mission della Fondazione è “accelerare soluzioni ai problemi degli oceani ispirando leader internazionali, aziende, istituzioni e individui; promuovendo un’economia blu sostenibile e migliorando la conoscenza degli oceani attraverso l’ocean literacy. Ocean Literacy significa diffondere la consapevolezza dell’influenza che l’oceano ha sulla nostra vita e dell’influenza che le nostre azioni hanno sull’oceano. Un approccio basato su sette principi fondamentali che comprendono azioni di educazione e comunicazione per promuovere una cultura di tutela dell’ecosistema marino. L’Ocean Literacy è un’iniziativa riconosciuta dalle Nazioni Unite”.
Tra i progetti della fondazione troviamo così “No plastic in the Ocean”, “per contrastare l’inquinamento marino da plastiche e microplastiche attraverso iniziative con cui One Ocean Foundation e i suoi partner puntano a raccogliere tonnellate di plastica. Le aree di intervento sono individuate nei paesi in via di sviluppo da cui proviene la maggior parte dei rifiuti plastici che minacciano gli oceani. In queste aree, grazie alla collaborazione di partner locali, avvengono la raccolta, il tracciamento e la re-immissione nel ciclo produttivo della plastica che favorisce lo sviluppo di un’economia circolare”.
Un altro Progetto riguarda la ricerca pluriennale sulla Blue Economy “Business for Ocean Sustainability”. “One Ocean Foundation, in collaborazione con SDA Bocconi, McKinsey & Company e CSIC investe in un filone di ricerca pluriennale volto a misurare l’impatto del business sull’ecosistema marino. “Business for Ocean Sustainability” esamina le relazioni esistenti tra la sostenibilità dell’oceano e l’economia adottando una prospettiva di indagine nuova. La ricerca studia il livello di consapevolezza, le strategie e le pratiche innovative adottate dalle imprese per ridurre le loro pressioni sugli ecosistemi marini e costieri. Non solo le pressioni dirette generate dalle attività di produzione e consumo, ma anche quelle indirette. Evidenzia inoltre il contributo delle imprese nell’accelerare un cambiamento verso un’economia più sostenibile”.
La Charta Smeralda è il codice etico di One Ocean Foundation: un documento accessibile a tutti attraverso il sito www.1ocean.org, che guida individui e organizzazioni verso buone pratiche e comportamenti rispettosi dell’ambiente. Firmando la Charta Smeralda, ci si impegna a proteggere il mare, riducendo l’impatto delle attività ricreative, sportive o professionali ed evitando rischi per l’ambiente marino e costiero.
Il mare è la nostra casa e ogni giorno ci impegniamo per rispettarlo e proteggerlo. Numerosi sono i passi avanti fatti dal nostro team, come l’utilizzo di fibre più sostenibili per l’abbigliamento tecnico, l’introduzione di soluzioni alternative alle plastiche monouso e attività quotidiane di salvaguardia del territorio, come la pulizia delle acque antistanti la base. Ma ancora tanto c’è da fare. Da qui il lancio dell’hashtag #ASustainableChallenge che ci accompagnerà nel nostro percorso ricordandoci che tutto quello che facciamo lo dobbiamo al mare ed è quindi fondamentale promuoverne la tutela.
Massimiliano Sirena, skipper e team director di Luna Rossa