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Ora della Terra, un’ora di buio per un Pianeta migliore: l’evento del WWF

Oggi si celebra l'Ora della Terra, vale a dire la grande mobilitazione globale promossa dal WWF a favore del clima

Oggi è l’Ora della Terra (Earth Hour), vale a dire la grande mobilitazione globale del WWF che ogni anno, partendo dal gesto simbolico di spegnere le luci per un’ora, unisce cittadini, istituzioni e imprese nella comune volontà di dare una sterzata al cambiamento climatico puntando a un futuro sostenibile.

Ora della Terra, dalle 20.30 alle 21.30 luci spente per un futuro più luminoso

L’Ora della Terra è stata istituita dal WWF nel 2007. Inizialmente coinvolgeva la sola città di Sydney per poi espandersi in tutto il mondo. Nel corso degli anni monumenti e piazze simbolo in ogni parte del Pianeta hanno aderito all’iniziativa, rimanendo al buio per manifestare contro i cambiamenti climatici. Oggi, 27 marzo, le luci di monumenti, luoghi simbolo, insegne di aziende e attività rimarranno spente dalle 20:30 alle 21:30.

In tutta Italia numerosi eventi, iniziative ed attività accompagneranno l’ora di spegnimento. Bambini, ragazzi e famiglie – scrive WWF Italia -, sono tutti invitati a partecipare agli eventi in programma e prendere parte alla mobilitazione globale per il Pianeta.

Ora della Terra e cambiamento climatico: non c’è tempo da perdere

L’Ora della Terra è una mobilitazione globale a favore del clima. IL WWF ricorda infatti che il cambiamento climatico corre troppo rapidamente, con impatti devastanti per il Pianeta.

«L’effetto-clima sulle specie animali e vegetali è un amplificatore della “Sesta estinzione di massa” che l’uomo sta provocando nei confronti della ricchezza della vita sul pianeta. Ma, al contrario delle prime 5 estinzioni già avvenute – scrive WWF Italia -, non è frutto di fenomeni geologici naturali ma avanza rapidissima ed è causata da una sola specie: l’uomo».

«La IUNC (International Union for Conservation of Nature) ci ricorda che quasi la metà (il 47%) delle specie di mammiferi monitorate e quasi un quarto delle specie di uccelli (24.4%) subiscono l’impatto negativo dovuto ai cambiamenti climatici. In totale si tratta di circa 700 specie».

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L’accordo di Parigi prevede una netta inversione di tendenza per salvare il Pianeta, ma serve l’impegno di tutti i Governi e dei singoli cittadini per raggiungere gli obiettivi, prima che sia troppo tardi.

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Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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