Sparkle e Oceanic Environmental Cables GmbH insieme per la salvaguardia dell’ambiente
L’economia circolare passa anche dal riutilizzo dei materiali che compongono le infrastrutture sottomarine. Un accordo per un risparmio stimato di 35.000 tonnellate di CO₂
Sparkle una delle principali aziende del settore dei cavi sottomarini, ha firmato un accordo con Oceanic Environmental Cables GmbH per il recupero e il riciclo di quelli in disuso. La salvaguardia dell’ambiente è sempre rientrata tra gli obiettivi di Sparkle che possiede e gestisce una rete proprietaria globale, tecnologicamente avanzata di oltre 600.000 km di fibra con dorsali terrestri e sottomarine in Europa, nel bacino del Mediterraneo, nelle Americhe e proprietà di cavi sottomarini che collegano l’Europa con il Sud-Est asiatico.
In base all’accordo Oceanic Environmental Cables GmbH acquisirà da Sparkle oltre 22.000 km di cavi telegrafici, coassiali e in fibra ottica posati nel Mediterraneo e oggi fuori servizio, generando un risparmio stimato di 35.000 tonnellate di CO₂ grazie al riutilizzo di materiali secondari. Questa collaborazione fa parte del più ampio impegno di Sparkle per rendere le risorse più efficienti, ridurre le emissioni e creare una catena di fornitura sostenibile, in linea con i principi di sostenibilità e responsabilità del gruppo Tim. Grazie a una metodologia in attesa di brevetto Oceanic Environmental Cables GmbH smonta, separa e smista tutti i componenti dei cavi inutilizzati, riproponendoli o rigenerandoli nella catena del valore, riducendo così al minimo i rifiuti e massimizzando l’utilizzo delle risorse.
“Siamo orgogliosi di essere tra i primi operatori globali a intraprendere un’iniziativa così innovativa che promuove pratiche di economia circolare e riduce l’impatto ambientale. La collaborazione con Oceanic Environmental Cables GmbH rappresenta un passo concreto verso un futuro più sostenibile, dove le risorse del passato possono essere recuperate e trasformate in opportunità per il presente e il futuro” ha dichiarato in una nota pubblicata il 14 gennaio Enrico Bagnasco, amministratore delegato di Sparkle.
Oceanic Environmental Cables GmbH ha sede ad Amburgo, in Germania ed è la prima azienda europea di recupero e riciclaggio di cavi che offre soluzioni end-to-end sostenibili per il settore dei cavi sottomarini fuori servizio. Dal 2021 ha avviato una metodologia di riciclaggio unica, priva di emissioni di carbonio e in attesa di brevetto. “Smantelliamo, separiamo e selezioniamo tutti i componenti dei cavi telegrafici, coassiali e in fibra ottica rispettando tutti gli standard ambientali europei presenti e prevedibili. Nel 2022/2023, abbiamo acquisito oltre 45.000 km di cavi a livello globale, comprese estese reti nel Mediterraneo”. In questo modo ha creato un modello economico circolare completo, riducendo al minimo gli sprechi e massimizzando l’utilizzo delle risorse.
I cavi sottomarini in disuso di Sparkle saranno prelevati dal fondale marino e trasportati nelle strutture di Oceanic Environmental Cables GmbH e dei suoi partner che provvederanno a smontare, separare, pulire e analizzare i vari componenti (fibra ottica, rame, acciaio, alluminio, Hdpe e Ldpe) fino a trasformarli in granuli di alta qualità. I materiali, così rigenerati, saranno poi reimmessi nel sistema industriale come materie prime secondarie.
Horst Brockmueller, amministratore delegato di Oceanic Environmental Cables GmbH ha aggiunto: “Siamo entusiasti di collaborare con Sparkle a questa importante iniziativa. Recuperando e riciclando questi cavi in esubero, non solo riduciamo la congestione e i rifiuti sui fondali del Mediterraneo, ma riduciamo anche la necessità di materie prime vergini nella produzione. Questo processo riduce significativamente le emissioni di carbonio e incarna i principi dell’economia circolare”.