La rivoluzione green dell’Empire State Building
Uno dei maggiori simboli di New York diventa anche icona della sostenibilità
L’Empire State Building è uno dei maggiori simboli della città di New York; con i suoi 443 metri di altezza, è stato il grattacielo più alto del mondo fra il 1931 e il 1973, quando fu superato dalle Torri Gemelle del World Trade Center. Riassunse il primato cittadino dopo gli attentati dell’11 settembre 2001 e tornò al secondo posto nel 2014, con l’inaugurazione del One World Trade Center. In stile Art Déco e conosciuto in tutto il mondo come simbolo dell’America industrializzata che riesce a superare ogni crisi, è diventato anche un punto di riferimento per la sua rivoluzione green. Dopo i lavori di ristrutturazione di un decennio fa che videro già una riduzione del 40% del consumo energetico, l’amministrazione dell’Empire State Reality Trust (ESRT) ha annunciato di aver firmato un nuovo contratto con la Green Mountain Energy. L’emblema degli States sarà alimentato esclusivamente da energia eolica promettendo quindi a tutti i cittadini la nascita di una nuova era sostenibile, volta alla tutela di natura e ambiente. Secondo i calcoli effettuati, questa soluzione ridurrà le emissioni di CO2 di circa 200000 tonnellate.
Inoltre i nuovi ascensori dell’edificio saranno in grado di generare energia durante il loro funzionamento e le finestre realizzate in materiali ultra isolanti, permetteranno di ridurre al minimo l’utilizzo di aria condizionata e riscaldamenti. Il grattacielo più celebre d’America vuole così dare la sua risposta alla crisi ambientale attuale seguendo la linea della speranza e dell’esempio, in maniera ecologica. L’efficienza energetica, trasformerà l’Empire State Building in uno dei monumenti storici più efficienti di oggi; nonostante i suoi 90 anni, l’edificio sarà del 20% superiore a parecchi nuovi edifici in classe A della nazione. L’Empire State Realty Trust, l’azienda che possiede e gestisce immobili per Manhattan e l’area metropolitana di New York, sta anche convertendo tutti gli edifici in suo possesso all’energia verde. Il risultato finale è più che incoraggiante: con l’introduzione di queste novità e la conseguente riduzione di CO2 sarà come se ogni cittadino della città spegnesse le luci per un mese intero.