Allerta rossa estrema per gli incendi in California: è la prima volta
Forti venti secchi e caldi noti con il nome "Diablo" e "Santa Ana" alimentano le fiamme
Per la prima volta il servizio meteo nazionale della NOAA (NWS) ha diramato una allerta rossa estrema per gli incendi scoppiati alle porte di Los Angeles. Le fiamme del Tick Fire hanno raggiunto la zona abitata costringendo molte persone ad abbandonare le proprie abitazioni. Finora l’incendio ha bruciato 1800 ettari: distrutti 22 edifici, danneggiate altre 27 strutture. Sul posto oltre 500 vigili del fuoco: attualmente l’incendio è stato contenuto del 90%.
Allerta rossa anche a nord di San Francisco per il Kincade Fire, il più vasto incendio scoppiato nella California quest’anno che, ad oggi, ha divorato oltre 30 mila ettari di territorio nella contea di Sonoma. Le fiamme hanno distrutto quasi 200 edifici e case, danneggiandone altre 39. Nonostante i quasi 5 mila vigili del fuoco impegnati da 6 giorni, questo incendio è stato contenuto solo del 15%.
Colpa dei forti venti chiamati “Diablo winds” nel nord della California e “Santa Ana winds” nei settori meridionali dello stato. Questi forti venti secchi e caldi alimentano le fiamme, favorendo la propagazione delle fiamme: negli ultimi giorni le raffiche hanno addirittura raggiunto i 90-100 km/h.
Si tratta di venti forti catabatici che soffiano dall’interno verso la costa sul Pacifico e convogliano aria secca e calda verso l’Oceano e la Baja California. Sono noti perché portano su queste zone condizioni di tempo caldo e molto secco: la bassa umidità dell’aria insieme al caldo e alla velocità del vento non fanno che aumentare il rischio di incendi e la facilità di propagazione delle fiamme. Una condizione meteorologica contro cui è difficile combattere.